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Concorso da 400 posti al ministero della Giustizia: bando in scadenza, come candidarsi

Riaprono ma per poco tempo i termini del bando. Come presentare la domanda, i requisiti e tutti i dettagli sulle prove da sostenere, con le materie da studiare

Balarm
La redazione
  • 28 novembre 2022

Riaperti i termini di presentazione del bando per l'assunzione di 400 magistrati ordinari, disposto con il decreto del 18 ottobre 2022, con una rettifica pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 93/2022 (4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami) dal Ministero della Giustizia. La riapertura dei termini è stata adottata a seguito di diverse segnalazioni di candidati che non sono riusciti a perfezionare l’iscrizione.

La novità più importante introdotta quest'anno è che alla procedura di selezione possono partecipare tutti i candidati laureati o neolaureati in giurisprudenza, senza più l’obbligo di frequenza di tirocini o scuole di specializzazione per le professioni legali né l’abilitazione alla professione forense.

I requisti quindi per poter partecipare al concorso sono: la cittadinanza italiana, l'esercizio dei diritti civili, una condotta incensurabile, idoneità fisica all'impiego e la posizione regolare nei confronti del servizio di leva. La persona che intende candidarsi non dovrà essere stata dichiarata per tre volte non idoneo nel concorso per esami alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda.
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I partecipanti al concorso, inoltre, dovranno rientrare in una delle seguenti categorie indicate nel bando consultabile online. Le domande potranno essere presentate dalle ore 12 del 28 novembre fino alle ore 12 del prossimo 2 dicembre 2022.

Il concorso prevede lo svolgimento di una prova scritta e di una prova orale con la valutazione dei titoli. La prova scritta consiste nello svolgimento di tre sintetici elaborati teorici vertenti sulle seguenti materie di diritto civile, penale e amministrativo. La durata totale della prova è di 8 ore.

La prova orale è un colloqui basato sulle seguenti materie: diritto civile ed elementi fondamentali di diritto romano, procedura civile, diritto penale, procedura penale, diritto amministrativo, costituzionale e tributario, diritto commerciale e fallimentare, diritto del lavoro e della previdenza sociale, diritto comunitario, diritto internazionale pubblico e privato, elementi di informatica giuridica e di ordinamento giudiziario, colloquio su una lingua straniera scelta fra le seguenti: inglese, francese, spagnolo e tedesco.
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