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Com'era e com'è: lo Stand Florio da monumento abbandonato a spazio culturale
Chiamato dai palermitani "Taverna del Tiro" l'edificio Liberty in via Messina Marine apre ufficialmente il 21 marzo ai cittadini e turisti: il recupero è durato oltre due anni
Le anticipazioni circa il futuro dello Stand vogliono che, una volta aperto, diventi un'opportunità di sviluppo per l’economia locale e, ovviamente, uno spazio di bellezza e restituito al lungomare della costa sud di Palermo.
I lavori di riqualificazione hanno visto il completamento della prima fase, con il restauro, ormai definito, dell’edificio principale "Tavernetta del Tiro" che risale al 1905 (il restauro non ha lasciato tutti i cittadini contenti, leggi per saperne di più).
Il progetto di riqualificazione prevedva la realizzazione di un cafè letterario nell’edificio principale e di una sala lettura (da utilizzare anche per eventi mostre temporanee) e un’area divulgativa e culturale per presentazioni e giornate formative.
Era previsto anche il recupero del giardino storico con un’arena - concert hall per 300 posti e una agorà per mostre temporanee, esposizioni, fiere e presentazioni. L’edificio secondario e l’area antistante dovrebbero invece essere dedicati alla ristorazione e alle cucine.
Lo Stand Florio, inserito nel progetto "Valore Paese – Fari", è stato oggetto del bando 2016 che è stato aggiudicato dalla Servizi Italia s.r.l., che si è proposta di gestire il bene per un periodo di 50 anni, offrendo un canone di 14.400 euro annui, prevedendo un investimento complessivo di 600mila euro.
Per la gestione, l’aggiudicatario ha costituito una società di scopo, la Stand Florio Unipersonale s.r.l., oggi concessionaria del bene.
«La Sicilia è protagonista del progetto Valore Paese - Fari con numerose strutture già assegnate dall’Agenzia del Demanio e in corso di riqualificazione – ha dichiarato Roberto Reggi dell'Agenzia del Demanio - Il recupero dello Stand Florio sarà uno spunto importante per ispirare altre operazioni di rigenerazione su tutto il lungomare».
«Per l’Agenzia è una grande soddisfazione riuscire a realizzare iniziative di riuso che abbiano un impatto reale sulla quotidianità dei cittadini - conclude - e che sono possibili solo grazie alla collaborazione degli enti locali».
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