CRONACA
Chiuso e abbandonato per 6 anni a Palermo, l'ex Costes prova a rinascere: cosa succede
Chiuso dal 2018, il Comune ha pubblicato un nuovo bando per affidare e riaprire uno dei luoghi simbolo della movida palermitana. Chi può partecipare e come
L'ex Costes nel degrado - Foto di Villa Costa - Verde Terrasi
Parliamo della biblioteca ed ex Costes (il suo nome più popolare), che ha cambiato diverse gestioni e insegne, fino all'ultima che è stata "Costè" e che ha chiuso i battenti sei anni fa. L'edificio, un corpo basso che si affaccia tra viale Lazio e via Brigata Verona, si trova all'interno di Villa Costa, il parco verde dedicato al magistrato Gaetano Costa, ucciso dalla mafia nel 1980. Un luogo dunque che dovrebbe rappresentare la lotta contro il crimine organizzato e l'impegno per la giustizia.
Negli anni d'oro che hanno preceduto la chiusura, il Costes (o Costè, come lo si vuole ricordare) era uno dei luoghi della movida più frequentati dalla "Palermo bene". Dal 2018, invece, sull'ex caffè letterario è piombato il buio. Più volte il Comitato Villa Costa ha denunciato il degrado e lo stato di abbandono dei luoghi e lo scorso anno ha anche lanciato una raccolta firme online per tentare di salvarlo e aprire un centro culturale.
Adesso dal Comune sembra arrivare un segnale: la pubblicazione di un avviso per dare in concessione l'ex Costes a privati per realizzare realizzare attività socio culturali e ricreative, prevedente un canone annuo di 12 mila euro.
La concessione avrà durata di sei anni a decorrere dalla stipula e potrà essere rinnovata alla scadenza, per ulteriori 6 anni, solo in presenza di un esplicito atto di assenso dell’amministrazione comunale, previa espressa richiesta di rinnovo da parte dell’utilizzatore almeno sei mesi prima della scadenza del contratto e previa accettazione della nuova rivalutazione del canone annuo di concessione.
Nell'avviso inoltre è specificato che «laddove pervengano più manifestazioni di interesse per ogni immobile, l’Area del Patrimonio
procederà ad affidamento mediante successiva richiesta di offerta economica al rialzo. In questa fase non dovranno essere formulate offerte economiche».
«L’immobile - continua il bando - sarà affidato nello stato di fatto e di diritto in cui si trova. La manutenzione ordinaria sarà a carico dell’aggiudicatario. Eventuali catastazioni, regolarizzazioni di abusi edilizi e la manutenzione straordinaria saranno altresì a carico dell’aggiudicatario, in tali casi le spese sostenute saranno oggetto di compensazione con il canone di concessione».
Le manifestazioni di interesse devono essere inoltrate all’Area del Patrimonio (via Astorino 36, 90100 Palermo) agli indirizzi di posta elettronica settoredellerisorseimmobiliari@cert.comune.palermo.it e vicecapogabinetto@comune.palermo.it, entro il 30 settembre, allegando la proposta di valorizzazione del bene oltre alla dichiarazione allegata al presente avviso.
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