CRONACA
Ceramiche decorative e tratti di pennello: in Sicilia un piccolo comune riparte dai colori
Scopo del progetto è quello di regalare al paese in provincia di Palermo una identità e uno stile che lo distingue dagli altri: un bel gesto nel segno della rinascita
Una delle fontane "colorate" di Vicari
Più di un anno e mezzo di lavori, intervallati anche dalla sospensione forzata da emergenza sanitaria in fase 1, che ha visto posare l’ultima mattonella di maiolica sulla cornice della base della fontana nella piazza principale del paese, piazza Borsellino.
Scopo del progetto, promosso e portato avanti dall’amministrazione del piccolo comune siciliano che conta all’incirca 2600 abitanti, è quello di regalare al paese una identità e uno stile che lo distingue ma che, al tempo stesso, lo avvicina a quello che caratterizza alcuni dei comuni della zona delle Madonie.
«La storia si traccia - ha affermato il primo cittadino di Vicari, Antonio Miceli - Il progetto è iniziato con l’acquisto da parte dell’amministrazione di una grande fontana, risalente all’ultima decade dell’800, che abbiamo posizionato al centro della piazza principale del paese.
Le opere di rivestimento della fontana seguono peraltro lo stile di altre opere e luoghi al quale il comune ha “rifatto il look”: come ad esempio il parco urbano, nella parte alta del paese, in cui si trova un anfiteatro all’aperto realizzato secondo il motivo delle stesse “bugnette” dello storico campanile del 1600.
«Nell’ottica di dare sempre maggiore identità al nostro paese, continueremo con la realizzazione dei altri progetti che contribuiscono a regalare a Vicari un’impronta di questo gusto architettonico» - continua Miceli.
«Tutto quello che è simbolo di un percorso ha un senso per la nostra collettività - dice il vice sindaco Ciro Costa - e questa iniziativa sicuramente contribuisce a dare dinamicità all’arte, a comunicare a tutti un simbolico senso del divenire delle cose che è segno di evoluzione e progresso, perché oltre a saper costruire la cosa bella è saper demolire per ricostruire».
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