CRONACA
"Case a 1 euro" nel paese dei mosaici: ci prova anche un gioiello del barocco siciliano
Lo scopo è il rilancio turistico del paesino attraverso la riqualificazione del centro storico ma saranno presi in considerazione anche acquirenti per seconde case e non solo
Panorama di Piazza Armerina
Una città, con poco più di ventimila abitanti, nota in tutto il mondo per i suoi straordinari mosaici, del IV secolo d.C, siti all’interno della Villa romana del Casale. Adesso attirerà ancor più visitatori e perchè no, "acquirenti". Si allarga infatti la lista dei comuni siciliani che mettono in vendita le case a 1 euro. Mossa attuata dalle amministrazioni per contrastare lo spopolamento e rilanciare il tessuto sociale.
Dopo Gangi, Delia, Troina, Mussomeli, Castiglione di Sicilia, Lercara Friddi, Sambuca di Sicilia (dove recentemente due imprenditori texani hanno acquistato, a 1 euro, Palazzo D'Anna, mettendo su un progetto di ampio respiro legato a cerimonie e matrimoni di lusso) adesso anche il sindaco di Piazza Armerina ha avviato il processo per vendere a un prezzo simbolico gli immobili del centro storico barocco e normanno che permetterà anche di mettere in sicurezza e ripristinare il decoro degli innumerevoli immobili abbandonati e fatiscenti presenti nel tessuto urbano della città dei mosaici.
Ogni cittadino infatti avrà la possibilità di cedere l’immobile per il quale non può garantire la messa in sicurezza che poi chiunque nel mondo potrà acquistare al prezzo simbolico di un euro. In questo modo sarà più facile investire nella città e ripopolare il centro storico.
Saranno considerati anche acquirenti interessati a seconde case e case vacanze. Da non escludere nemmeno chi sia interessato al rinnovo degli immobili fatiscenti a scopo turistico.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
STORIA E TRADIZIONI
Lo sfarzo a Palermo, poi il furto e la crisi: i gioielli perduti di Donna Franca Florio
-
ITINERARI E LUOGHI
La piccola spiaggia che ci ricorda quanto siamo fortunati: un'oasi di pace in Sicilia