FUORI DALL'ISOLA
Leonardo, genio e visione in terra marchigiana
In riva all’Adriatico, alla Mole Vanvitelliana (nota anche come Lazzaretto), bellissima costruzione pentagonale collegata da ponti alle banchine del porto di Ancona, dalla metà del mese scorso sono esposte in anteprima mondiale quattro opere di Leonardo e della sua Scuola. L’occasione è importante per arricchire la conoscenza sull’attività pittorica del Maestro da Vinci, da sempre contraddistinta da scarsità di produzione e da difficoltà di attribuzione (com’è noto, poi, la passione di Leonardo per la sperimentazione di sempre nuove tecniche e colori ha nuociuto fortemente alla conservazione dei suoi lavori). Così, eccezionalmente riuniti in questa mostra (visitabile fino all’8 gennaio, orari feriali 15-20, sab.e dom. 9/13 e 15/20, biglietti: intero 6 euro, ridotto 4 euro) curata da Carlo Pedretti (titolare della cattedra in studi leonardiani presso la UCLA di Los Angeles) e Giovanni Morello, e promossa dalla Regione Marche in collaborazione con il Ministero per i Beni Culturali, troviamo: il ritratto di una inconsueta ed incantevole “Maria Maddalena” di Leonardo e Giampietrino, un’altra “Maria Maddalena” dai lunghi e fluenti capelli come una cascata d’acqua, opera rappresentativa del Giampietrino, un “San Giovanni Battista”, versione di Scuola del San Giovanni conservato al Louvre e “I Tre Santi Bambini” di Bernardino De’ Conti, opera di grande suggestione, proveniente dalla Lieve & J. M. Guttmann Collection di New York, che affronta il tema, inusuale e di indirizzo gnostico, di Gesù e del suo doppio.
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