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Bastano tre giorni per smaltire le arrostute pasquali: non è fantascienza, ecco una dieta

Guardando la bilancia al posto dei numeri vedi callozzi di salsiccia, “mangia e bevi” e stigghiole? Niente da temere, nulla è irrimediabile: bastano tre giorni per smaltirli

  • 5 aprile 2018

Messe da parte le braci fumanti delle “arrostute” di Pasqua e pasquetta, ecco che squilla il telefono. È l’unico giorno in cui speri che dall’altro capo ci sia qualche operatore telefonico a offrirti nuove tariffe, invece puntuale come le tasse ecco la chiamata della zia bilancia.

Tu vorresti non rispondere, perché lo sai che deve dirti, ma non ne hai la certezza. E allora decidi di rispondere: parli con la bilancia, la preghi di non essere troppo severa, ma dopo qualche secondo, abbassi lo sguardo e al posto dei numeri digitali vedi callozzi di salsiccia, “mangia e bevi” e stigghiole a formare un numero che a occhio e croce non è quello di appena 3-4 giorni prima.

Niente da temere, nulla è irrimediabile, parlo io alla bilancia per voi. Le dirò che vi rimetterete in forma con una dieta disintossicante di soli tre giorni.

La dieta detox può essere seguita per disintossicare l’organismo dagli eccessi e per eliminare scorie e tossine accumulate. Si tratta di una dieta ipocalorica, drenante e depurativa che può essere seguita da persone in buona salute (non affette da patologie accertate) per un periodo massimo di tre giorni.
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Partiamo con l’elenco di alimenti consentiti (che aiutano il drenaggio dell’acqua in eccesso, vero colpevole di questo piccolo screzio con la zia) e non, a seguire una vera e propria dieta di tre giorni con i consigli per la colazione, il pranzo e la cena.

Aliimenti consentiti:

Cereali integrali come farro, orzo, quinoa, riso integrale, miglio, amaranto, pasta integrale e relativi prodotti di panificazione (pane integrale, di farro, fette biscottate integrali, ecc). Da evitare quindi i prodotti raffinati con alto indice glicemico che non fanno altro che aumentare glicemia e risposta insulinemica.

Frutta come fragole, arance, mandarini, kiwi, ananas, anguria che con il loro ricco apporto di acqua aiutano a drenare i liquidi in eccesso.

Verdura (come per la frutta) ad alto potere drenante e digestivo quali finocchi, sedano, carciofi, scarola, bieta, spinaci (in generale tutta la verdura a foglia verde)

Pesce a volontà e di tutti i tipi, merluzzo, orata e spigola (non di allevamento), tonno, sgombro, sarago. Il pollo solo ruspante (quello di colore giallo, per capirci), allevato a terra.

Proteine vegetali dei legumi (lenticchie, fagioli, fave, ceci, soia, ecc). Possono essere consumati anche i loro derivati (burger, polpette, ecc), ma preferibilmente non confezionati e fatti in casa.

Olio EVO e limone come unici condimenti consigliati e acqua naturale iposodica (per aiutare il drenaggio) come bevanda. Si possono utilizzare durante l’arco della giornata delle tisane a base di tarassaco, finocchio, cardo mariano, ecc non zuccherate.

Alimenti non consentiti: latte e derivati (formaggi), carne rossa, caffè, alimenti o altre bevande contenenti stimolanti, alcolici, zuccheri aggiunti (saccarosio e fruttosio) e dolcificanti sintetici, sale aggiunto, condimenti grassi come burro, margarina (anche quella vegetale), salse e intingoli vari.

Ma ecco questo elenco trasformato nella dieta dei tre giorni:

Primo giorno (per i più coraggiosi) prevede l'utilizzo di frutta e verdura per depurarsi dalle tossine in eccesso e per liberare l'intestino dalle scorie e reidratare il corpo, con il supporto calorico ed energetico delle proteine vegetali.

COLAZIONE: tazza di tè verde accompagnato da una macedonia di frutta fresca (circa 250 gr)

SPUNTINO E MERENDA (metà mattina): centrifugato di frutta ad azione drenate (con aggiunta di un pizzico di zenzero) o un centrifugato di verdure (es. carote e sedano)

PRANZO: minestrone con legumi a scelta (circa 50 gr di legumi) condito con un cucchiaio di olio EVO

CENA: Burger di soia accompagnato da una ricca insalata di pomodori e finocchi condita con un cucchiaio di olio EVO

Secondo giorno: introduciamo i cereali integrali per sostenere l’attività del fegato.

COLAZIONE: Latte di riso, due fette biscottate integrali o di farro con un velo di marmellata (con soli zuccheri della frutta)

SPUNTINO E MERENDA: macedonia, spremuta o centrifugato di frutta fresca drenante (circa 250 gr) o di verdura.

PRANZO: 70-80 gr di quinoa o miglio con pomodoro, rucola, carote e funghi. Un piatto di verdure a foglia verde cotte e condite con un cucchiaio di olio EVO.

CENA: 200 gr di pesce (cucinato in forno al cartoccio) accompagnato da un’insalata mista (lattuga, radicchio, rucola, sedano e finocchi) condita con un cucchiaio di olio EVO.

Il terzo giorno: oggi la nostra alimentazione diventa ancora più completa e si comincia a innalzare nuovamente il livello calorico.

COLAZIONE: Latte di soia con un cucchiaio di orzo soffiato, 10 gr di mandorle o noci e una tazza di tè verde.

SPUNTINO: frutta fresca di stagione (escluso le banane).

PRANZO: 70-80 gr di farro o riso integrale condito con verdure a scelta. Una porzione di melanzane e zucchine grigliate condita con un cucchiaio di olio EVO.

MERENDA (metà pomeriggio): un vasetto di yogurt bianco con una manciata di mirtilli rossi.

CENA: 180 gr di petto di pollo ruspante insaporito con spezie e aromi a scelta (es. curry, curcuma, origano, ecc) e cotto ai ferri, accompagnato da insalata di carciofi, finocchi e germogli di soia condita con un cucchiaio di olio EVO e succo di limone. 60 gr di pane integrale.

Adesso che il fegato lavora nuovamente con vigore e il nostro organismo è libero da scorie e tossine possiamo tornare ad una alimentazione normocalorica.

Attenzione: questa dieta che ho consigliato qui è adatta solo per massimo tre giorni, non è una dieta equilibrata per il lungo termine, per cui consiglio altro (in questo caso sono a disposizione per un consulto specifico, potete contattarmi alla mia mail nutribiolab@gmail.com o tramite la pagina facebook).
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