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Arte contemporanea con un occhio alla storia: riapre la Tonnara Florio di Favignana

La sua storia inizia nel 1841 con la famiglia Florio che lo fece ampliare anni dopo da Damiani Almeyda: tonnara per decenni, oggi è un esempio di archeologia industriale

Balarm
La redazione
  • 28 marzo 2018

Ingresso dell'ex Stabilimento Florio a Favignana

Un nuovo spazio arricchisce l'isola di Favignana, uno spazio ricco di storia e che apre le sue porte a un futuro culturale: dal 31 marzo l’ex Stabilimento Florio delle Tonnare di Favignana e Formica riapre per due weekend di fila.

A partire dal 14 aprile invece il museo sarà fruibile tutti i giorni: un museo che guarda all'arte contemporanea gestito dal Polo regionale per i siti culturali della provincia di Trapani e che, però, non dimentica il passato.

La pesca del tonno sarà centrale come tematica quando si parla di mostre ed eventi, come spiega il direttore del Polo Luigi Biondo. «Porteremo avanti l’organizzazione di una serie di mostre legate al mondo della pesca nell’ambito dell’arte contemporanea. Il target che stiamo cercando di seguire è questo e le attività verranno realizzate dall’apertura al periodo di chiusura con continuità. L’arte contemporanea sarà il filo conduttore di alcune iniziative di grande interesse».
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Con l'avvio dell'estate la struttura è pronta a ospitare incontri culturali e iniziative di vario tipo legate alla promozione dell’Arcipelago e in alcuni dei locali dell’Ex Stabilimento Florio «sarà allestito il Centro di Recupero Tartarughe Marine dell’AMP - spiega invece il sindaco di Favignana Giuseppe Pagolto - con uno stabulario per le tartarughe marine e un’aula didattica per le attività di educazione ambientale».

Arte, cultura, ambiente, storia e comunità per l'edificio ottocentesco che la famiglia Florio prese in affitto nel 1841 per la mattanza e che fece ampliare, dopo aver comprato le isole di Favignana e Formica, nel 1874, dall'architetto Giuseppe Damiani Almeyda.

Oggi è riconosciuto come il primo del suo genere: qui fu inventato il rivoluzionario metodo della conservazione del tonno sott'olio dopo la bollitura e inscatolamento.

Nei primi decenni del Novecento la famiglia Florio, il più grande gruppo industriale e finanziario siciliano, fallì ma lo Stabilimento Florio rimase produttivo passando di mano in mano fino agli imprenditori genovesi Parodi (Giovan Battista e Vittorio) che proseguirono l'attività e che ancor oggi gestiscono il marchio "Tonnare Florio".

Nel 1985 la gestione dell'attività fu affidata all'imprenditore trapanese Nino Castiglione e nel 1991 lo stabilimento fu acquisito dalla Regione Siciliana.

I lavori di recupero sono stati avviati dai tecnici della Soprintendenza di Trapani e si sono conclusi nel 2010, facendone quello che conosciamo oggi: un valido esempio di archeologia industriale.

Allora da sabato 31 marzo, il primo e il 2 aprile e anche a il 7 e l’8 aprile l'ex Stabilimento sarà visitabile dalla 10 alle 14 con Il biglietto d’ingresso di 6 euro e l’ingresso gratuito per i minori.

Domenica primo aprile l'ingresso sarà gratuito come prima domenica del mese, così come previsto dall’iniziativa "Domenica al Museo" del Mibact.

Dal 14 aprile invece la Tonnara darà il via alla stagione turistica garantendo l’ingresso tutti i giorni con l’apertura dalle 10 alle 14 e da giugno, con l’avvento dell’estate, dalle 10 alle 17.

A luglio, agosto e settembre dalle 10 alle 13.30 e dalle 17 alle 23. Da ottobre l’orario di fruizione tornerà a essere dalle 10 alle 17 per chiudere il 4 novembre.
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