PERSONAGGI
Addio a Sara Di Miceli, la "regina" delle spose a Palermo: se ne va una maestra di stile
Un punto di riferimento per tantissime spose siciliane che hanno scelto di indossare un capo pensato per loro. Un piccolo capolavoro per il giorno più bello

Sara di Miceli con alcune modelle dell'atelier
Scegliere il proprio abito da sposa è un momento importante nella vita di ogni donna. Spesso sei nervosa, hai paura di sbagliare e di non essere al meglio nel "tuo" giorno. Ma lei ti dava la certezza che non avresti mai sfigurato. Sete pregiate, pizzi, specchi e un candore bianco ovunque posavi lo sguardo.
Una rapida occhiata e sceglieva un modello perfetto per te, per slanciare la figura quando c'era la necessità o per nascondere quel difetto che proprio non riuscivi a mandare giù, facendoti risplendere di quella luce naturale ed elegante che ogni sposa sogna. Ma senza rinunciare mai a dire la sua.
La sua boutique, aperta oltre venti anni fa in un'elegante villetta Liberty, ha quindi regalato tanti "per sempre felici e contenti" e segnato un pezzo importante di storia della città per il settore delle cerimonie.
Già dai suoi primi passi, da ragazza, amava l'arte sartoriale, tanto da "andare a bottega" per scoprirne tutti i segreti. Ora sembra che la sua eredità non andrà perduta.
«Cara Sara - scrive in un post su Facebook il Pr Aurelio Ferrante - sei andata via lasciando come sempre tutti a bocca aperta. Voglio conservare con affetto tutti i momenti passati insieme».
E ricorda «una donna tenace, con una forte tempra e un carattere a volte spigoloso. Con me sei sempre stata gentile, premurosa e riconoscente della professionalità che ci legava. Grazie a te ho avuto modo di conoscere gli artisti più brillanti del made in Italy e partecipare alle sfilate più esclusive della bridal week».
E conclude: «Sei stata una maestra di stile per tantissime spose che hanno scelto di vestire Sara Di Miceli. Sono sicuro che Tiziana ha fatto tesoro di tutti i tuoi insegnamenti e il tuo nome continuerà a brillare ancora per molti anni. Riposa in pace».
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