CRONACA
Addio a Pietro Alagna, aveva 96 anni: era presidente onorario delle Cantine Pellegrino
Figura di rilievo dell’enologia ha dedicato la vita alla promozione ed allo sviluppo della viticoltura siciliana, lasciando un’eredità indelebile nel mondo del vino
Pietro Alagna
Figura di rilievo dell’enologia italiana, Pietro Alagna ha dedicato la sua vita alla promozione ed allo sviluppo della viticoltura siciliana, lasciando un’eredità unica nel mondo del vino e nel cuore di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.
Sulla pagina Facebook delle cantine Pellegrino viene ricordato come un «uomo mite, sobrio, di grande cultura e nobiltà d’animo, che ha guidato l’azienda anteponendo sempre l’uomo al profitto, l’onestà e la correttezza a qualsivoglia ambizione».
Vengono elencate anche le sue «molteplici passioni, quali l’amore per l’arte in genere, per la musica, la storia, oltre che una profonda fede, lo hanno sempre accompagnato nella sua vita, facendone un grande esempio di filantropia e mecenatismo, sempre concreto, silente, mai ostentato».
Nato il 21 aprile 1928 a Marsala, Alagna ha dedicato la sua vita alla promozione ed allo sviluppo della viticoltura siciliana, contribuendo in maniera importante a raccordare la storia enologica di Marsala con la modernità vitivinicola odierna, legata alla valorizzazione delle varietà autoctone dell’isola.
Da mecenate ha inoltre contribuito al recupero della Nave Punica scoperta dall’archeologa Honor Forst, per il quale ricevette un’onorificenza dalla Regina Elisabetta II d’Inghilterra.
In suo ricordo, la famiglia e la comunità del vino invitano tutti a sollevare un calice in onore di un uomo che ha lasciato un'impronta duratura nel cuore della nostra cultura vinicola.
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