ITINERARI E LUOGHI
Acque termali e spiagge cristalline: in Sicilia c'è un borgo dove puoi trovarle entrambe
Collocato in una sorta di anfiteatro naturale, tra le foci di due fiumi, questo borgo agrigentino nasconde un territorio dalla ricchezza naturalistica rara
Sciacca e il suo mare cristallino
In Sicilia c'è un borgo marinaro dove (se sei indeciso) puoi fare entrambe le cose.
Collocata in una sorta di anfiteatro naturale, tra le foci dei fiumi Platani e Belice, Sciacca nasconde un territorio dalla ricchezza naturalistica rara.
Celebre per il suo carnevale, il borgo si trova ad un'ora da Agrigento.
Fondato, secondo la leggenda, dai Troiani in fuga, ha visto passare dalle sue strade Fenici, Greci, Romani e Arabi, ognuno dei quali ha lasciato un'impronta indelebile nel suo tessuto culturale e architettonico.
Ma ciò che veramente rende unica questa città è la sua doppia anima.
Da un lato, le spiagge incantevoli e il porto brulicante di vita, dall'altro, le sorgenti termali, note fin dall'epoca romana per le loro proprietà curative.
Con le sue barche colorate e l'atmosfera vivace, il porto è il cuore pulsante di Sciacca. Qui, tra i vicoli e le piazzette, si può assaporare la vera essenza dell'Isola, tra il profumo del pesce fresco e il vuciare dei pescatori.
Alle falde del Monte San Calogero sorgono invece le preziose fonti termali.
Queste acque, che sgorgano calde dalla terra, hanno dato vita nel corso dei secoli a stabilimenti e bagni pubblici, rendendo Sciacca una meta prediletta per chi cerca benessere e relax.
Le antiche terme. Nella Valle dei Bagni, a 25 m sul livello del mare, sgorga alla temperatura di 56 °C un'acqua sulfurea, ottima per le cure idropiniche che favoriscono la diuresi.
L'acqua più antica del bacino termale è la cosiddetta Acqua Santa. Acidula, alcalina e ferruginosa, viene adoperata soprattutto per bere.
Agisce da dissetante, refrigerante e digestivo. Giova nella forma torpida del catarro cronico dello stomaco e degli intestini, nella renella e calcolosi.
Le stufe di San Calogero. A 7 km da Sciacca, vicino al Monte Kronio, c'è un piccolo complesso carsico formato da grotte, abitate fin dall’età del rame. Per un periodo abbandonate a causa di fuoriuscite di vapore (dovute a movimento tellurico), furono nuovamente occupate in epoca greca.
Il monaco San Calogero (IV sec.) scoprì in seguito le virtù terapeutiche del vapore e le grotte furono trasformate e dotate di sedili in pietra su cui si accomodavano i “pazienti”.
Qui la temperatura dei vapori termali varia fra i 36 gradi e i 42 gradi a seconda della stagione.
Il luogo viene frequentato per il suo effetto sauna naturale e per le inalazioni benefiche dei vapori sulle vie respiratorie.
La terapia essudatoria che vi si pratica è particolarmente efficace sui sintomi dell’artrite e dei reumatismi.
Le nuove terme. Annesso al Grand Hotel delle Terme, sul promontorio di Sciacca, c'è un parco termale di nuova costruzione. Il grande impatto scenografico della sua collocazione è impreziosita da due piscine (adulti e bambini) alimentate con acqua sulfurea.
Le piscine Molinelli. Collocate nella omonima località a tre km dallo stabilimento principale, su una splendida terrazza panoramica affacciata direttamente sul mare, sorgevano tre piscine termali. Oggi versano in stato di abbandono.
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