CRONACA
A Palermo la "Rivoluzione dei mercatini": basta bancarelle e al via un mercato coperto
Già nel 2020 dovrebbero esserci ottanta "stalli" nel quartiere Zisa: la proposta è di Confimprese che vuole stabilizzare i venditori ambulanti e regolarizzare gli abusivi
Nove tensostrutture fisse e coperte, aperte tutta la giornata, al posto delle bancarelle per gli ambulanti palermitani: una proposta che si pone come una rivoluzione per i "mercatini" palermitani e viene da Confimprese Palermo.
Il progetto ha già una data e un luogo di inizio: si comincia entro il 2020 alla Zisa dove è previsto di realizzare almeno ottanta stalli coperti agli ambulanti che verrebbero così regolarizzati nell’ambito di un piano a tutela del commercio e del consumatore che vede coinvolta anche la Provincia.
"Mai più mercatini mordi e fuggi, fra precarietà, abusivismo, servizi inesistenti e montagne di rifiuti": l’idea di Confimprese nasce da uno studio che censisce gli ambulanti e dal quale emerge che i venditori ambulanti "ufficiali" sarebbero circa 5.200.
La proposta progettuale rappresenta un’idea di cambiamento «Che da un lato tutela il commerciante, che ha diritto ad avere costi certi in luoghi coperti e funzionali allo svolgimento della propria attività - continua - e dall’altro si ponga l’obiettivo di garantire il consumatore ed attrarre nuova clientela, attraverso il miglioramento dei servizi offerti».
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