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A Palermo era un ingegnere, ora fa il comico a Torino: la (nuova) vita di Antonio Piazza

Da sempre fan della stand up comedy, Antonio alla "veneranda" età di 33 anni ha deciso di dare una svolta alla sua vita, mollare il lavoro e mettersi in discussione

  • 17 agosto 2024

Antonio Piazza (foto di Giulia Bartolini)

La salute della propria mente è importante quanto quella del nostro corpo.

Mettersi in discussione e chiedere aiuto, quando sentiamo che qualcosa non sta andando nella direzione giusta, non va considerato come un ostacolo, ma come un modo per perseguire il nostro benessere.

È il mood di vita di Antonio Piazza, comico palermitano con un sogno: far ridere sulle difficoltà della vita. E c’è riuscito.

Qualche anno fa, quando aveva 33 anni, ha deciso di stravolgere la sua vita: addio alla carriera nel mondo dell’ingegneria e addio al prendersi troppo sul serio. Diventa, così, ex ingegnere, ex fidanzato e, come si definisce lui, ex depresso.

Approda a Comedy Central e, nei suoi show, cerca di alleggerire il concetto di depressione clinica, mostrando che, con la giusta dose di intelligenza e distanza, si può provare a ridere (anche) su questo.

Da Palermo a Torino, città dove attualmente vive, ecco come, dopo un percorso di terapia, la sua vita è cambiata.
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«A 18 anni ero la voce della band “Sottocosto” – racconta Antonio -. Poi, ho conseguito la laurea in Ingegneria. Ho seguito questa strada per circa 10 anni.

Nel frattempo soffrivo di depressione a causa di gravi problemi familiari, e non fare qualcosa che mi piaceva nella vita non mi stava aiutando. Allora, su consiglio della mia psicologa, ho cominciato ad assaporare emozioni ormai sopite».

Da sempre fan della stand up comedy, ha deciso di dare una svolta alla sua esistenza per puro passatempo. Aveva 33 anni quando ha cominciato a mettersi in discussione, mostrando che non è mai troppo tardi per farlo.

«Un periodo durato 4 anni – precisa Piazza -. Nel 2019 inizio il mio primo tour ufficiale di stand up comedy. Mi dividevo tra l’ufficio e gli spettacoli».

Nel 2023, molla definitivamente l’ingegneria e si dedica a tempo pieno alla comicità. Dopo aver partecipato a “Open Mic Tour” di Comedy Central, su Sky, viene selezionato per il cast di "Comedy Central Live".

Due gli incontri che lo hanno aiutato nella sua nuova vita: la psicologa che lo ha seguito nel suo percorso a Torino, e il suo grande amico e socio, Pippo Ricciardi, anche lui comico e volto della trasmissione "Lol Talent".

«L’ho conosciuto nel mio momento di crisi – racconta Antonio -. Mi ha insegnato un po' di leggerezza e a mettermi in discussione».

Uno dei suoi sketch citava: «Di notte faccio il comico, di giorno lavoro in ufficio. Sono un supereroe e il mio superpotere sono i buoni pasto».

Nel suo cambio di vita, l’approccio da ingegnere è rimasto perché ha pianificato quella che lui stesso definisce una "fuga": via dal passato, via dalle persone tossiche e lontano da quello che ti sta stretto.

Antonio, adesso, riesce a far ridere e lo fa cercando di alleggerire il concetto di depressione clinica: «Accade che, qualcuno che ha vissuto, o sta vivendo, la mia situazione, o qualcosa di simile, assista a un mio spettacolo e si identifichi – prosegue Piazza -. È molto gratificante vedere come, poi, ti ringraziano».

In giro per tutta Italia con i suoi show, adora tornare ad esibirsi nella sua Sicilia: «Se, però, confronto la stand up comedy dell’Isola con quella del resto d’Italia, devo dire che siamo un po’ indietro – spiega Piazza -. Certo, dopo il Covid le cose sono migliorate.

È una satira difficile alla quale, spesso, il pubblico non è abituato. Ci sono un paio di comici siciliani che, tuttavia, si stanno facendo valere a livello nazionale. Si tratta di Salvo Di Paola, che avrete visto a “Propaganda” e con Cattelan, e Roberto Anelli, altro volto di Comedy Central».

Adesso, Antonio Piazza ha due sogni: riuscire a fare un tour nei grandi teatri nazionali ed essere invitato da Cattelan in trasmissione. Intanto, prosegue con la sua comicità volta a far riflettere sull’importanza della salute mentale.

Ormai è un vessillo in Italia e ne parlerà nel corso di un convegno nazionale, a Lerici, nel mese di ottobre. Ma chi è Antonio una volta giù dal placo? Un uomo che va in psicoterapia due volte a settimana e lavora tanto per stare bene. È un onnivoro di serie tv, film, libri e musica.

«Questo lavoro ti espone socialmente tantissimo e passo alcune parti del mio tempo libero in solitudine – racconta -. Ho una compagna, ma trascorro diverso tempo da solo con me stesso. Mi serve ed è necessario per il mio progetto di benessere».

A chi vuole seguire la sua strada consiglia che «non tutti siamo fatti per stare nell’incertezza. Consiglio, allora, di andare in terapia, capire in che direzione andare nella propria vita e trovare il modo meno doloroso per farlo ».

Antonio c’è riuscito e ne va fiero. Un percorso lungo e con delle insidie. Ne è passata di strada quando, nel 2015, comincia a studiare, a Torino, comicità presso l’Atelier Teatro Fisico di Philip Radice.

Oggi, è il fondatore e direttore artistico del Torino Comedy Lounge e fa parte del collettivo Comici In Piedi insieme a Pippo Ricciardi ed Emanuele Tumolo.

Insieme ad Angelo Amaro è uno dei docenti del corso di scrittura stand up a Torino presso la Scuola Holden di Feltrinelli e Alessandro Baricco.
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