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52 piccoli tesori da scoprire in Sicilia: scegli il tuo borgo del cuore (e votalo)

Sono 52 i piccoli gioielli in gara sotto l'egida della Fondazione Le Vie dei Tesori: scopri come votare i luoghi spesso sconosciuti e dal patrimonio straordinario

Balarm
La redazione
  • 10 gennaio 2025

Isnello

Dal patrimonio straordinario e spesso sconosciuto, sono 52 i Borghi dei Tesori, piccoli gioielli in gara sotto l'egida della Fondazione Le Vie dei Tesori.

La classifica de “Il Mio Dono” è il contest di Unicredit che distribuisce 200 mila euro ai progetti non profit di tutta Italia.

Le Vie dei Tesori ha candidato alla gara i progetti di restauro e di valorizzazione di questi borghi, che possiedono patrimoni straordinari e spesso sconosciuti.

Se volete che il vostro borgo vinca, è opportuno votare e andare nel sito ufficiale de Le Vie dei Tesori entro il 31 gennaio.

Si devono seguire due step: prima si vota per la Fondazione Le Vie dei Tesori nell’ambito della gara “Il Mio Dono” di Unicredit e successivamente si vota per il borgo del proprio cuore tra i 52 candidati.

È necessario che entrambi i voti siano espressi, il primo per competere sulla ripartizione delle risorse messe a disposizione da Unicredit, il secondo per scegliere il borgo dove destinare le somme.
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I voti sono gratuiti. Chi vuole, può destinare anche una donazione al progetto: donazioni da 10, da 25 o da 50 euro che serviranno a moltiplicare i voti ottenuti. Basta un “tesoretto” di 500 euro in donazioni per moltiplicare di 50 volte i voti ottenuti dal progetto candidato dalla Fondazione Le Vie dei Tesori.

Ai due borghi più votati il premio è di 5000 euro per progetti di restauro e di valorizzazione del patrimonio. Se la raccolta lo consente, la cifra è distribuita anche ai restauri proposti dagli altri Comuni più votati seguendo la classifica, per un massimo di 3000 euro ciascuno.

I borghi in gara sono: in provincia di Agrigento, Bivona, Burgio tra le ceramiche e i chiaroscuri dei portali in pietra, Caltabellotta, Cammarata, Montevago, Sambuca, Sant’Angelo Muxaro, Santo Stefano Quisquina.

In provincia di Caltanissetta troviamo Delia, Sutera e Vallelunga Pratameno. Per Catania ci sono Licodia Eubea, Piedimonte Etneo. Per Enna invece Calascibetta, Centuripe.

Per Messina Alcara Li Fusi, Condrò, Frazzanò, Mirto, San Marco D’Alunzio, San Piero Patti, Tripi.

Le province di Palermo sono Balestrate dove è rinata la produzione di frutta tropicale. E ancora Bisacquino, Blufi dal profumo di finocchietto selvatico, Bompietro, Camporeale, Chiusa Sclafani, Ciminna, Collesano, Contessa Entellina, Gangi, Geraci Siculo, Giuliana, Isnello, Montelepre, Palazzo Adriano, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Piana degli Albanesi, Polizzi Generosa, Pollina, Prizzi, San Mauro Castelverde, Sclafani Bagni, Valledolmo.

Per Ragusa Giarratana, Monterosso Almo, in provincia di Siracusa Buccheri con le sue gole a strapiombo, Cassaro, Portopalo di Capo Passero e a Trapani Calatafimi Segesta e infine Custonaci, terra di marmi e di madonne. Nelle cave nasce il Perlato di Sicilia, amato negli Emirati.
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