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135 milioni al piano Amap per le reti idriche: 12 opere a Palermo (e non solo), la mappa

Adesso bisogna studiare un cronoprogramma utile a garantire nei tempi adeguati le opere dell’azienda che gestisce il Servizio Idrico. I dettagli

Balarm
La redazione
  • 4 marzo 2025

Buone notizie sul fronte dell'emergenza acqua a Palermo. Un pool di banche composto da Intesa Sanpaolo (capofila), Cassa Depositi e Prestiti, Monte dei Paschi di Siena, Banco BPM, Mediocredito Centrale – Banca del Mezzogiorno ha comunicato ad Amap una manifestazione d’interesse vincolante per l’erogazione del finanziamento strutturato di 135 milioni di euro per la realizzazione del Piano Industriale dell’azienda che gestisce il Servizio Idrico Integrato di Palermo e di 50 Comuni della provincia.

Dodici opere da realizzare tra cui un nuovo potabilizzatore per la sorgente Presidiana, l’adeguamento e l’ammodernamento del potabilizzatore dello Jato, e il progetto per il rifacimento delle reti idriche di distribuzione nel Comune di Palermo – Sottorete 17 Boccadifalco.

Gli altri interventi riguardano il completamento della nuova rete idrica di Palermo: condotte di alimentazione primaria dei serbatoi, rinnovo piping dei serbatoi e rete di distribuzione in zona Oreto.
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E ancora l'adeguamento dell'impianto di depurazione di Bolognetta, Casteldaccia, di Corleone e di Ventimiglia di Sicilia.

La sostituzione della rete idrica vetusta o in cattivo stato nei Comuni di Camporeale e Santa Flavia.

Infine due interventi di Riabilitazione digitale delle reti idriche, compresi modellazione idraulica, installazione di sistemi di misura ed interventi di eliminazione perdite.

Un risultato che si è concretizzato oggi dopo un fitto e proficuo confronto con gli operatori del settore finanziario e che proietta Amap quale punto di riferimento nel panorama nazionale delle aziende di gestione dei servizi idrici integrati.

Una novità accolta con grande soddisfazione dal il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, per un finanziamento che arriva a seguito di un lungo percorso di confronto dell’Amministrazione con Cassa Depositi e Prestiti e altri player finanziari.

Il primo cittadino ribadisce che per ciò che attiene i servizi idrici l’Amministrazione vuole rispondere alle esigenze dei cittadini e questa ne è l’ennesima prova.

I nuovi fondi infatti arrivano dopo che l'ammnistrazione ha messo in sicurezza il progetto da oltre 40 milioni di euro per potenziare la distribuzione idrica a Romagnolo, Sperone e Acqua dei Corsari grazie all’interlocuzione con il Ministero delle Infrastrutture.

I finanziamenti odierni, sottolinea Lagalla, testimoniano la credibilità del Piano Industriale elaborato da Amap che ha saputo sottoporre alle analisi del mercato finanziario un progetto pluriennale credibile e ben strutturato.

Si tratta di un’opportunità che proietterà l’azienda di Palermo nel futuro, in termini di efficienza strutturale e di gestione complessiva del servizio idrico.

Adesso bisogna studiare un cronoprogramma utile a garantire nei tempi adeguati quel salto in avanti necessario per potere affrontare con successo le sfide di oggi e superare gli effetti delle carenze del passato.

“Con il finanziamento del Piano Industriale Pluriennale 2023/2045 – dice l’Amministratore Unico di Amap, Giovanni Sciortino - si pongono le basi per l’attuazione degli impegni gestionali affidati ad Amap attraverso la convenzione di gestione dell’ATO di Palermo, soprattutto in termini di perseguimento degli obiettivi di qualità del servizio imposti da ARERA e di efficientamento della spesa. Ciò in considerazione dello stato precario delle infrastrutture presenti nel territorio gestito che necessita di ingenti investimenti sostenibili con l’apporto di risorse provenienti dalle linee di finanziamento pubblico, ad integrazione delle risorse proprie del Gestore provenienti dalla tariffa”.

Gli obiettivi strategici che il Piano Industriale conta di raggiungere sono, oltre alla ricognizione infrastrutturale per opere esistenti e/o da acquisire, l'adempimento degli obblighi normativi vigenti in materia di Servizio Idrico Integrato, la salvaguardia ambientale per la tutela e conservazione di risorse e territorio.

E ancora la razionalizzazione dei processi per una maggiore efficacia ed efficienza delle attività, la modernizzazione di opere, reti ed impianti gestiti, il miglioramento costante della qualità del servizio reso e della percezione da parte dell’utenza, l'accrescimento delle competenze aziendali, il finanziamento del Piano degli Investimenti.

“La provvista finanziaria strutturale prevista nel documento di pianificazione industriale – continua Sciortino- era condizione necessaria per ottemperare, a breve e lungo termine, non solo agli impegni di co- finanziamento degli interventi del PNRR che trovano copertura economica in tariffa, ma anche a quelli derivanti dall’affidamento della gestione trentennale del Servizio Idrico Integrato. E per questo è motivo di grande soddisfazione avere raggiunto un obiettivo che ci consentirà di portare Amap a un livello di massima efficienza nel servizio”.
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