CULTURA
Ypsigrock 2010: suoni e visioni a Castelbuono
Sul palco allestito nel centro del paesino medievale si sono esibite tredici band italiane e internazionali, tra sonorità rock, pop, techno e indie
Immaginate il silenzio della natura contrapposto al caos della musica, i due elementi apparentemente opposti ma che fusi insieme rispondono al nome di Ypsigrock festival. La manifestazione, giunta questo anno alla sua 14esima edizione, anche stavolta ha accolto centinaia di giovani provenienti da tutta la Sicilia e non solo, che attratti dal richiamo della musica si sono ritrovati a vivere quattro giorni allo "stato brado" immersi nel verde delle Madonie, nella zona attrezzata per il campeggio; selvaggia permanenza a cui si sono aggiunti i concerti che si sono svolti per i quattro giorni, da giovedì 5 a domenica 9 agosto, a Castelbuono (provincia di Palermo), nella cornice di piazza Castello. Sul palco allestito nel centro del paesino medievale si sono esibite tredici band italiane e internazionali, che tra sonorità rock, pop, techno e indie hanno accontentato le orecchie di tutti.
Sul palco si sono susseguiti i grandi e i piccoli nomi della scena musicale, facendo posto non solo a chi è già conosciuto ma dando la possibilità di farsi conoscere, opportunità concessa dall'associazione culturale Glenn Gould con il concorso "Avanti il prossimo". A vincerlo questa edizione sono stati gli Zenerswoon, Herself, Pocket Chestnut, Second Grace, Cameramia, Music For Eleven Instruments, Cameramia e i Too Young to Love che oltre a partecipare a una manifestazione di prestigio come quella dell'ypsigrock hanno calcato il palco insieme agli headliner. La storia della musica impersonificata dai Dinosaur Jr, esibizione la loro che questo anno ha fatto si che al festival si aggiungesse una giornata in più, dai tre giorni ai quattro.La teatrale energia dei Gang Of Four che ha ipnotizzato la platea, tra gli spintoni sul palco tra i musicisti, al forno a microonde preso di mira a colpi di mazzate da baseball dal frontman, hanno reso la loro performance tanto entusiasmante quanto esageratamente provocatoria. La musica sperimentale e le voci sensuali delle Telephate, il duo newyorchese che ha incantato i presenti con i suoni sintetizzati, mai banali e prevedibili, tenendo il pubblico con gli occhi e le orecchie incollate per l'intero live.
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