Sicilia storica: ecco le più incantevoli aree archeologiche

La Sicilia è una perla nel mediterraneo: crocevia di razze, punto d'incontro, trampolino sul mare, la Sicilia ha ospitato culture su culture, che hanno lasciato innumerevoli segni, tutti da scoprire e da ammirare.

A Piazza Armerina ad esempio, si trova la Villa Romana del Casale, un vero e proprio spaccato della vita del III secolo dopo Cristo, probabilmente abitata da un nobile romano. A pochi passi da Palermo si trova poi l'area archeologica di Monte Jato, sulla cima del Monte Jato, a circa 850 metri d'altezza, che offre un panorama mozzafiato.

Di grande bellezza è anche l'area archeologica di Santa Venera al Pozzo, nel comune di Aci Catena in provincia di Catania, contenente i resti di un impianto termale di epoca romana. Si narra che qui venne decapitata Santa Venera e che la sua testa venne gettata all'interno del pozzo delle acque termali.

Un piccolo capolavoro è l'area archeologica della Morgantina, ad Aidone, in provincia di Enna: tanto bella da essere definita "città spettacolo", è dotata di un anfiteatro ancora perfettamente visibile. Intrigante, poi, è la necropoli rupestre di Pantalica che comprende oltre 5.000 tombe a grotticella artificiale scavate nelle pareti rocciose di uno sperone di montagna isolato.

Dulcis in fundo, quando si parla di aree archeologiche non si può non parlare del parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, quasi una tappa obbligata della vita di qualsiasi siciliano. Il complesso, ampio circa 1300 ettari, contiene templi, santuari, necropoli e complessi ipogeici che lasciano senza fiato i visitatori.

Gli orari indicati potrebbero subire variazioni in base al periodo: invitiamo pertanto i lettori a consultare i siti web delle singole aree o a chiamare i numeri in essi riportati per maggiori e più dettagliate informazioni.