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Fine del Ramadan: in trentamila al Foro Italico
Marocchini, pakistani, senegalesi, ivoriani, ghanesi e tunisini sotto il sole cocente: Nadia Spallitta dichiara: "Serve una moschea"
Più di trentamila musulmani hanno riempito il Foro Italico per la preghiera di chiusura del Ramadan, martedì 30 agosto. A partire dalle 8 i primi arrivati si sono sono sistemati ordinatamente sui tappeti per celebrare la chiusura del mese sacro. La messa è durata fino alle 10 del mattino, non soltanto nel lungomare palermitano, ma anche in altri spazi adibiti a moschea per l'occasione, per ospitare marocchini, pakistani, senegalesi, ivoriani, ghanesi e tunisini, divisi per comunità.
Necessario l'intervento di 10 imam, data l'ingente mole di fedeli accorsi per la preghiera. I migliaia di musulmani hanno dovuto sopportare il caldo cocente sotto ombrelli e ripari di fortuna. «Anche questa volta - dice Zaher Darwish, responsabile della Cgil immigrati - i 15 mila musulmani che vivono a Palermo non hanno avuto alcun servizio da parte del Comune. È consuetudine occupare il Foro Italico, ma non c'è nulla di scritto».
A tal proposito è intervenuto il consigliere Nadia Spallitta, presidente della commissione Urbanistica (gruppo Un'altra storia): «È necessario colmare la lacuna dell'assenza di una moschea in una città come Palermo. L'imminente rivisitazione del piano particolareggiato del centro storico potrebbe essere l'occasione per individuare uno spazio da destinare a moschea».
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