CULTURA
Un carro di novità per il Festino dedicato alla Santuzza
Il 392° Festino, affidato a Lollo Franco, si preannuncia come connubio fra tradizione e modernità. Da Palazzo Reale a Porta Felice, le novità del corteo che celebra la Santuzza
Grande attesa per il 392° Festino di Santa Rosalia, evento simbolo dell'identità palermitana da intere generazioni. Quest'anno la direzione artistica dell'evento è affidata alla maestria di Lollo Franco, attore, regista e scenografo dall'indiscusso talento, che ha deciso di dare alla parata un volto che richiami, sì, alla tradizione e alla storia, ma con uno sguardo diretto verso la contemporaneità.
Gli eventi del festino (visualizza il programma completo) inizieranno da venerdì 8 luglio e coinvolgeranno l'interno centro storico, con tanti luoghi che diventeranno teatri en plein air, dove la tradizione incontrerà l’arte in tutte le sue declinazioni: dalla musica al teatro passando per la danza.
Prima grande novità: a differenza degli ultimi, il corteo questa volta partirà dal Palazzo Reale, dove ad accogliere gli spettatori sarà l'attore Lando Buzzanca, voce narrante del testo di Lollo Franco sulla storia e le vicende della Santuzza messo in scena per l'occasione. Buzzanca sarà accompagnato sul palco dalla performance di Nicola Franco e Lorena Cacciatore, alla quale è affidata proprio l'interpretazione della Santa.
Lo spettacolo sarà impreziosito da giochi coreografici che si staglieranno orizzontalmente, sul palco, e verticalmente, con un corpo di ballo aereo. Il tutto volto a sottolineare le due dimensioni dell'evento: l'orizzontalità e la verticalità della visione del corteo.
Verticalità accresciuta dalle incredibili dimensioni del carro: ben 12 metri di altezza per un'opera dallo stile prettamente barocco, dichiarato omaggio allo scrittore e letterato palermitano Giuseppe Pitrè, nell'anniversario dei 100 anni della sua morte.
Il corteo, dal Palazzo Reale, proseguirà verso la Cattedrale e farà tappa prima ai Quattro Canti e poi a Piazza Marina. Ogni sosta sarà caratterizzata dall'alternanza di suggestivi momenti religiosi e di spettacolo, che prenderanno vita con l'ausilio di nuove tecniche multimediali, arti digitali e virtuali: le nuove tecnologie a servizio della tradizione.
Il percorso si concluderà, come ogni anno, a Porta Felice per l'ultimo saluto alla Santuzza e gli attesi fuochi d'artificio, a suggellare la fine di una 329° edizione all'insegna della storia e della tradizione, che si preannuncia sobria e spettacolare al medesimo tempo.
Come afferma lo stesso Lollo Franco «Il Festino è per i palermitani e, soprattutto, dei palermitani. E, in qualità di direttore artistico, mi sento un palermitano tra i palermitani. Voglio dedicare questo Festino ai veri palermitani, quelli che rappresentano la memoria storica della nostra città». Ma sottolinea anche «la bellezza di questo evento sta nella sua trasversalità: di anno in anno riesce ad abbracciare, indifferentemente, tutti, al di là dell'appartenenza sociale, culturale o religiosa».
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