CULTURA
Procopio, il palermitano che ha portato il gelato a Parigi
Palermo intitola una piazza al fondatore del più antico caffè parigino, Le Procope: ritrovo per gli intellettuali del Settecento oggi ancora in rue de l'Ancienne Comédie
Il suo fondatore è ritenuto erroneamente l'inventore del gelato (lo hanno inventato gli arabi nel IX secolo). Di chi stiamo parlando? Di un tale che, come tanti fanno ancora oggi, ha deciso di andare via dalla Sicilia verso i Paesi del nord.
Francesco Procopio Cutò, nato a Palermo il 9 febbraio del 1851, è arrivato in Francia dove il suo cognome è stato storpiato in "dei coltelli" per assonanza tra le parole Cutò e couteaux ("coltelli" in francese, che si legge appunto "cutò").
Alla fine i francesi decisero di soprannominarlo con un più facile "Le Procope", un nomignolo che portò bene a lui e alla sua idea: quella di fondare una gelateria al centro di Parigi e dargli proprio questo nome.
È a lui che è stata intitolata una piazza di Palermo, più precisamente tra i vicoli del Capo, vicino alla chiesa di Sant'Ippolito, dove Francesco Procopio Cutò fu battezzato secondo i documenti ritrovati.
La piazza è stata intestata a Procopio grazie all'impegno dell'organizzazione del festival del gelato, Sherbeth, che negli anni si è battuta per questo.
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