CULTURA
"Le vie dei tesori": incontri, eventi e luoghi da scoprire
Torna per la sua nona edizione "Le vie dei tesori", manifestazione per riscoprire le bellezze di Palermo e provincia tra laboratori, passeggiate, visite guidate e mostre
Di anno in anno il Festival "Le vie dei Tesori" si riconferma un appuntamento unico per la città. Sono i numeri a dirlo, quei 110mila visitatori - 30 mila dei quali turisti - che l'anno scorso hanno partecipato agli eventi proposti. La manifestazione si articola in cinque weekend, che vanno da venerdì 2 ottobre a domenica 1 novembre.
Sono sessantatré i luoghi interessati (visualizza qui la lista), veri tesori di arte scienza e natura visitabili con tanto di guida al prezzo simbolico di 1 euro, e in questa nuova edizione ne appaiono alcuni del tutto inediti.
Ma non solo: sono ben 130 passeggiate urbane (visualizza la lista delle passeggiate) organizzate quest'anno, mentre 52 sono eventi gli eventi collaterali (visualizza la lista degli eventi) e 19 i laboratori pensati per i più piccoli (visualizza la lista dei laboratori per bambini).
Grandi numeri, alla base dei quali c'è quello che il Rettore dell'Università degli Studi di Palermo Roberto Lagalla definisce «un modello virtuoso, di effettivo collegamento tra istituzioni e territorio», mettendo a rete in una struttura fondamentalmente autofinanziata, l’Ateneo, la Regione siciliana, il Comune, la Diocesi, gli archivi del ministero dei Beni culturali, i Teatri, i grandi musei, l’Autorità portuale.
Tra gli ospiti, quest'anno interverranno Gian Antonio Stella, Marco Belpoliti, Simonetta Hornby, Claudia De Lillo, Franco La Cecla, Marcello Sorgi, Andrea Purgatori, Enrique Vargas e il suo teatro straordinario.
Come già accennato quest'anno moltissimi luoghi visitabili sono inediti (visualizza qui la lista degli inediti), tra cui le quasi sconosciute catacombe di San Michele Arcangelo sotto Casa Professa, per continuare con la Camera dello scirocco di Villa Naselli Alliata, l’oratorio dei Santi Pietro e Paolo e la Badia Nuova.
E ancora: il medievale palazzo Conte Federico, il cinquecentesco Palazzo Bonocore, il catalano Palazzo Forcella De Seta fino alla particolarissima casa privata Cadili-Giarrusso dove per puro caso è stata scoperta una stanza con scritte in arabo, probabilmente sala di riti esoterici.
La nona edizione si presenta quindi come «l'esito di una grande sfida», come spiega Laura Anello, curatrice della manifestazione, e senza disattendere aspettative, con elementi di innovazione, però.
Primo tra tutti il portale attraverso il quale con un sistema di prenotazioni e di ticketing online sarà possibile registrare la propria partecipazione al circuito turistico-culturale di Palermo (visualizza le modalità di partecipazione), che quest'anno propone brochure e visite guidate anche in inglese, dato che, come sostiene l'assessore regionale al turismo Cleo Li Calzi, «l'iniziativa Le vie dei tesori coincide con i dati del turismo».
Tra gli itinerari, chi vorrà potrà seguire "Le tracce degli ebrei", tra archivi, bagni rituali, carceri che ripercorrono la storia della comunità in città o l"Eredità arabo-normanna" a pochi mesi dall’inserimento dell’itinerario arabo-normanno di Palermo nel patrimonio Unesco o Le Vie dei Teatri, un itinerario inedito attraverso palcoscenici, loggioni, quinte, davanti e dietro il palco.
«Palermo si mostra e si fa bella» insomma, come aggiunge l’assessore comunale alla Cultura, Andrea Cusumano; e per tutti coloro che vorranno approfittarne, il calendario di Balarm vi terrà sempre aggiornati sui singoli appuntamenti.
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