LIFESTYLE
Zen, Libertà ma anche Vucciria e Ballarò: i quartieri di Palermo diventano opere d'arte
Dopo le t-shirt d’artista il Laboratorio Saccardi, collettivo di artisti palermitani, lancia un nuovo provocatorio progetto fatto di opere d’arte uniche e indossabili
Con la sua essenzialità e universalità, divenne il logo più famoso associato a una città. Riprodotto su un’infinità di gadget e capi di abbigliamento e copiato da moltissime altre città, per Glaser era una dichiarazione d’amore a New York e una sorta di giuramento che teneva insieme le persone.
È proprio a questo che in qualche modo rimanda la nuova opera d’arte indossabile e provocatoria del Laboratorio Saccardi, collettivo artistico di Palermo da sempre impegnato in un percorso di rinnovamento dell’arte popolare, fondato nel 2002 e oggi composto da Marco Leone Barone e Vincenzo Profeta.
Solo che nel caso dell’azione artistica del Laboratorio Saccardi a campeggiare su maglie rosa, rigorosamente a pennarello nero – la scelta dei colori del Palermo Calcio non è certo casuale - sono le scritte dei quartieri della città.
Anche perché in una stagione in cui i capi di abbigliamento più trendy, lanciati dagli ambienti pieni di glamour della politica, sono felpe e magliette con le scritte in caps lock di nazioni, regioni o città, «Se proprio dovete esibire la vostra presunta identità, prima ancora di Italia, Toscana, Sicilia e felpe di città, c'è il quartiere allora», dice Michele Spallino, che delle maglie è co-produttore e le vende nella sua bottega, la galleria e conceptstore “PUTIA art gallery” a Castelbuono e nello store online.
Del resto, dice Vincenzo Profeta, «Indossare un generico Palermo sarebbe troppo poco: il legame sentimentale diventa forte se si scende a un livello più intimo». E a Palermo il quartiere è intimo molto più che altrove. L’immagine dei bambini che fanno il bagno nella fontana di piazza Garraffello ne è l’emblema (leggi qui se non sai di che parliamo, nel vale la pena).
E così, dopo le t-shirt d’artista dello scorso anno, su cui alle porte di Manifesta leggevamo “Artista fallito” o “La street art fa schifo” per contestare un mondo dell’arte scadente e noioso, ora con le scritte “Zen”, “Libertà”, “Vucciria”, “Cuba”, “ Settecannoli” o “Zisa”, quartieri, mercati o addirittura precise vie di Palermo, il Laboratorio Saccardi torna a dedicarsi al suo amore per le magliette e il pennarello.
Un amore che si ispira alle maglie disegnate a mano e indossate da artisti e rockstar, come quella, con la rana che chiedeva “Hi, How Are You?”, che Daniel Johnston, outsider e leggenda dell’indie rock adorato da Tom Waits e Kurt Cobain, disegnò per quest’ultimo e che Cobain indossò agli Mtv Awards del 1992.
E che rimanda alle maglie di protesta degli anni Settanta, quando gli slogan a pennarello erano usati, per esempio dalle femministe, come modo potente e immediato di far sentire la propria voce.
Con la tecnica scelta, ancora una volta, i due artisti palermitani si scagliano contro il contemporaneo mondo dell’arte sempre più industrializzato e contro la serigrafia, colpevole di avere appiattito ogni cosa, di aver reso, con la riproduzione infinita, tutto uguale e senza anima. «Il segno scritto a mano invece – dice Profeta - ha le sue emozioni, le sue incertezze. La pressione sanguigna, il grado di nervosismo dei nervi e dei tendini modificano il segno, lo rendono umano e sempre originale e irripetibile».
Opere d’arte trasversali – nonostante i due artisti continuino a intenderle solo come gadget - e dell’enorme potenza comunicativa, le maglie, ovviamente manco a dirlo, sono un prodotto unico, vengono realizzate su ordinazione e sono assolutamente personalizzabili con la dichiarazione d’amore al proprio territorio.
Le foto per il web sono di Veronica Marchese. I modelli sono Ibrahim Bha (Ballarò), Eletta Del Castillo (Vucciria) e Chiara Pitti (Zen).
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
LE FOTO PIÙ VISTE
-
ITINERARI E LUOGHI
Mare cristallino e gioielli Liberty: una perla (da non perdere) a due passi da Palermo
-
ITINERARI E LUOGHI
Il bosco (che ti incanta) in Sicilia: tra sentieri dorati, querce secolari e "sculture" naturali
-
ITINERARI E LUOGHI
Dieci tappe per un viaggio nel cuore della Sicilia: i luoghi della Magna Via Francigena
-
ITINERARI E LUOGHI
Tra i ruderi (abbandonati) nel cuore della Sicilia: cosa rimane oggi del borgo
-
STORIA E TRADIZIONI
Ti sembrano "pupe" palermitane (ma non lo sono): le mangi dove non ti aspetti
-
ITINERARI E LUOGHI
Eremi, chiese e riserve naturali: la classifica di tutti i "Luoghi del Cuore" in Sicilia