CRONACA

HomeNewsAttualitàCronaca

Velodromo, lungomare e i "tappi": tutte le opere (in cantiere) a Palermo nel 2025

Ci sono anche la pista di pattinaggio al Giardino Inglese, il Ponte Corleone e la nuova piazza di Mondello: tutte le opere da realizzare nell'anno in arrivo

Balarm
La redazione
  • 2 dicembre 2024

Palermo dall'alto

Gli impianti sportivi, gli scarichi fognari in via Messina Marine per la balneabilità della Costa sud, l'eliminazione dei tre "tappi" della città. Ancora, il completamento dello svincolo Brancaccio, la nuova piazza di Mondello e Piazzale Ungheria. Sono alcuni degli interventi in programma nel Piano triennale delle opere pubbliche 2024/2026, approvato dal consiglio comunale.

Il valore complessivo delle opere è di circa 100 milioni di euro, senza contare i lavori legati alle nuove linee del tram e quelli legati ai fondi del Pnrr. «Non più un libro dei sogni» a dire del sindaco Roberto Lagalla «ma un programma di lavori e cantieri per nuove infrastrutture con risorse e progetti sicuri e scadenze certe che stiamo rispettando»

Sono una cinquantina gli interventi in elenco, tutti con progettazione esecutiva approvata (quindi anche con copertura finanziaria) ma, allo stesso tempo, con una timeline rigorosa da rispettare: i bandi di gara per l'affidamento dei lavori devono essere pubblicati entro la fine dell'anno. Mentre i cantieri dovrebbero partire nel corso del 2025.
Adv
Tra questi, un capitolo cospicuo è dato agli impianti sportivi, tra quelli nuovi e quelli esistenti da riqualificare. In particolare, per il Velodromo (1,2 milioni) con interventi sulla tribuna coperta e sulla pista di ciclismo, per la piscina comunale (2,7 milioni), per il PalaOreto e il PalaMangano (1 milione), per la pista di pattinaggio del Giardino Inglese.

«La riqualificazione delle strutture sportive della città, in particolare nei quartieri periferici, è una delle priorità dell'amministrazione comunale come dimostra il lavoro fatto per la palestra di Borgo Nuovo, assegnata alla Federazione italiana judo-lotta-karate- arti marziali, e per il nuovo campo di calcio a 5 della palestra dello Sperone - commenta l'assessore allo Sport Alessio Anello -.

Senza contare i progetti sul campo del Malvagno che diventerà centro della Federazione italiana rugby e su alcuni playground in vari quartieri che grazie a Sport e Salute faranno rinascere spazi verdi da destinare ad attività sportive per i giovani, contro il rischio marginalità».

Altri 14 milioni serviranno per finanziare i lavori sugli assi viari principali della città e sui marciapiedi. Approvati i fondi anche per eliminare i "tappi" alla viabilità: quello tra Via Monti Iblei e Via Sardegna, quello di via De Pasquale a Brancaccio, quello di via Gino Funaioli a Romagnolo e di via Lucrezio a Sferracavallo. Ancora, il completamento di via Luigi Manfredi, in zona Oreto.

Ancora, tra gli interventi rilevanti: l'eliminazione deglia scarichi fognari della Costa Sud al completamento entro il 2027 del collettore sudoccidentale, la conclusione dello svincolo Brancaccio, lato mare. Previsti ulteriori fondi per i lavori, già in corso, utili al raddoppio del ponte Corleone sul quale sono già in essere i cantieri per realizzare la rete dei sottoservizi.

Anche su Piazzale Ungheria è stato previsto un cospicuo finanziamento per la messa in sicurezza dei portici. Numerosissimi anche gli interventi previsti nei quartieri periferici della città, da San Filippo Neri, all'Albergheria, nonchè alla Piazza di Mondello.

«Palermo sta cambiando marcia e finalmente, come riconosciuto anche da parte di alcuni esponenti dell’opposizione, siamo di fronte ad un piano triennale delle opere pubbliche degno di questo nome e tra i migliori licenziati dal consiglio negli ultimi anni» dichiarano i capigruppo di maggioranza Domenico Bonanno, Dario Chinnici, Giuseppe Milazzo e Ottavio Zacco.

«Grazie all'approvazione del Piano triennale delle opere pubbliche 2024/2026, abbiamo inserito nell'annualità corrente 2024, opere essenziali che consentiranno alla stazione appaltante di mandare in gara entro il 31 dicembre alcuni interventi fondamentali per la città e altre opere altrettanto essenziali per l’annualità 2025 che non erano mai state programmate, nonostante l’importanza come i lavori di smaltimento delle acque meteoriche di via Castelforte che eliminerebbe il fiume d’acqua che arriva da Pallavicino a Partanna Mondello - precisa Zacco in qualità di presidente della commissione consiliare Programmazione -.

La costruzione di due asili in viale Aiace e in via Giuseppe Lanza di Scalea, la sistemazione di strade e marciapiedi in tutte le circoscrizioni, l’eliminazione del rischio caduta massi in via Calandra, interventi di riqualificazione che coinvolgono il centro storico e le periferie, un segnale evidente che la città torna ad essere governata e che non si interviene più solo per emergenza ma che si riesce a programmare lo sviluppo e la crescita della città.

"Salvato" il progetto della riqualificazione della Piazza di Mondello incrementando il finanziamento per un importo di 4.548.000 euro.

Polemiche e critiche invece dall'opposizione che parla di «ennesima prova della gestione opaca e autoritaria di questa maggioranza».

«Ci siamo trovati costretti a denunciare, per l’ennesima volta, l’assenza di spazio per i dovuti approfondimenti e risposte ai tanti dubbi su interventi cruciali per la città. Il bilancio comunale e la programmazione dei finanziamenti vengono trattati come un bancomat per la spesa corrente, mentre settori vitali per Palermo – come la gestione dei rifiuti, la scuola e le infrastrutture – continuano a essere ignorati o mal gestiti. E questo approccio approssimativo e privo di trasparenza avrà un costo altissimo per la città». Lo dichiarano in una lunga nota i consiglieri e le consigliere del Partito Democratico, Arcoleo, Di Gangi, Piccione e Teresi, del Movimento 5 Stelle, Randazzo, Amella e Giuseppe Miceli, di AVS, Giambrone e Mangano, di Oso, Argiroffi e Forello, del Gruppo Misto, Carmelo Miceli e Giaconia, e Franco Miceli.

Aspre critiche per i progetti rimasti fuori: «Lo “scippo” a Marinella - aggiungono i consiglieri d'opposizione -, quartiere visitato un anno fa dal sindaco Lagalla senza alcun seguito concreto, ne è l’ennesima dimostrazione. A questo si aggiunge la totale assenza di partecipazione e confronto sul Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS), interventi strategici per il futuro della città che richiederebbero il coinvolgimento attivo anche e non solo del Consiglio Comunale.

Anche il tema delle scuole è drammaticamente ignorato. Ma il fatto più grave è accaduto a fine seduta: alle 4 del mattino, sotto pressioni politiche, è stato forzato l’inserimento, con un emendamento, di un intervento non previsto nel piano triennale, con un progetto sul c.d. “Tappo di Via Funaioli” redatto in pochi minuti. Un atto che rappresenta un precedente pericolosissimo.

Palermo non può più tollerare una gestione tanto approssimativa, né il continuo sacrificio degli interessi collettivi sull’altare del consenso politico di singoli consiglieri e singole consigliere cui Lagalla - e, stavolta, anche la burocrazia - non sa dire di no».
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI