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Uno viene dalla Padania, l'altro è "esaurito": due nuove specie hanno scelto la Sicilia

Cavalieri d'Italia, pettegole e fraticelli: sono solo alcune delle specie rare che puoi incontrare in questa riserva naturale della Sicilia orientale, "culla" di biodiversità

  • 21 novembre 2023

Un esemplare di gruccione

Una zona strategica per rifocillarsi e riposare, ma anche un habitat ideale e protetto. Sono state queste alcune delle caratteristiche che hanno reso la Riserva Naturale Saline di Priolo l’ambiente ospitale per due nuove specie di uccelli che si sono aggiunte al ricco elenco di quelle già presenti: si tratta dell’ormai raro Moriglione e del coloratissimo Gruccione.

«Intorno alla metà del mese di agosto, lo staff della Riserva Naturale, durante un’attività di controllo del territorio e del monitoraggio delle specie avifaunistiche, ha individuato una femmina di Moriglione con 9 pulcini – racconta Fabio Cilea, direttore della R.N.O Saline di Priolo -. In Sicilia, questa specie è fortemente localizzata in non più di 2-3 siti, tanto da rendere la situazione incerta. La popolazione è caratterizzata da una grande instabilità. Anche in Italia la popolazione nidificante di Moriglione versa in cattivo stato di conservazione. Successivamente, sono stati individuati anche due nidi di Gruccione».
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Le due specie hanno scelto la Riserva naturale orientata Saline di Priolo proprio perché si colloca in una zona strategica per quanto riguarda la migrazione. È, infatti, uno dei primi luoghi di ristoro per le specie che vengono dal continente africano e l’ultimo durante il viaggio di ritorno che dall’Europa li riporterà in Africa, dove trascorreranno l’inverno. Si tratta, inoltre, di un’area dove le specie possono riposare in tranquillità e in cui possono nutrirsi senza correre rischi.

«L’attenta gestione da parte della Lipu ha fatto il resto, una crescita del numero di animali presenti nelle varie stagioni, indica che le azioni volte alla salvaguardia della natura presentano quelle condizioni ottimali per dare sostegno ad una natura sempre più in crisi e alla ricerca di aree tranquille dove nidificare - spiega il direttore della Riserva -. Oggi, il sistema delle aree protette naturali è una bella realtà della conservazione della natura europea e queste prime nidificazioni indicano che il lavoro sin qui fatto è quello giusto.

Ora, è necessario dotare questo sistema di nuovi e moderni strumenti di gestione che riescano ad integrare sia le aree di riserva naturale individuate dalla Regione con quelle di più ampio respiro individuate nel recente passato dalla Comunità Europea».

Ma quali sono le caratteristiche di queste due particolari specie? Tra rarità e colorati piumaggi, che lasciano tutti a bocca aperta, ecco come riconoscerli: il Moriglione è un’anatra tuffatrice lunga circa 40 cm. Il maschio è particolarmente distinguibile per via del suo colore rosso ruggine del capo e del collo. In Italia nidifica in particolare nelle zone umide dell’Alto Adriatico e della Pianura Padana.

Il Gruccione, invece, è un uccello dall'aspetto esile e particolarmente elegante, che raggiunge una lunghezza di 25-30 cm. Il piumaggio appare estremamente colorato, con il dorso marrone-arancio e le parti inferiori del corpo blu-verde mare, che lo rendono tra i più colorati uccelli europei. Attualmente, è classificato come “depleted”, cioè esaurito, nell’Unione Europea: purtroppo, infatti, mostra uno stato di conservazione sfavorevole anche a livello continentale.

Oltre a queste due nuove specie, la Riserva Saline di Priolo, nonostante le ridotte dimensioni, ospita un elevato numero di specie nidificanti, molte delle quali di grande interesse conservazionistico. Soprattutto nelle isole, progettate dalla Lipu, nidificano con regolarità specie come il Cavaliere d’Italia, l’Avocetta, il Fratino, il Fraticello, una piccola sterna ormai rara in tutta l’Europa e che a Priolo nidifica con circa un centinaio di coppie.

Adesso, terminata la stagione riproduttiva, la Riserva inizia ad ospitare i grandi migratori che, dai siti di nidificazione del nord Europa si stanno spostando verso il continente africano.

Così, in questi giorni, una visita nella piccola area protetta di Saline di Priolo permette di incontrare aironi cenerini, garzette, cavalieri d’Italia, pettegole, sterne maggiori e gli amati da grandi e piccini fenicotteri.
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