ITINERARI E LUOGHI
Uno spettacolo della natura sulle coste della Sicilia: cos'è e come nasce la "lupa di mare"
Considerata un presagio di tempesta o un cambiamento repentino del tempo, veniva temuta dai pescatori e dai marinai che navigavano nelle acque siciliane
Qualunque sia il suo appellativo questo, per chi non avesse ancora avuto la fortuna di assistere ad una tale manifestazione della natura, è e rimane uno degli spettacoli più suggestivi e magici dell’intera isola.
Tornando alla "lupa di mare", non si hanno notizie certe ma il termine, di origine popolare e poetico, è adoperato per descrivere la nebbia che si forma sulle coste della Sicilia.
Quest’ultima è stata tramandata nel tempo attraverso le tradizioni popolari, le leggende e le storie raccontate nelle comunità costiere siciliane.
La "lupa di mare" era considerata un presagio di tempesta o un cambiamento repentino del tempo e veniva temuta dai pescatori e dai marinai che navigavano le acque siciliane.
Non tutti sono a conoscenza, infatti, o almeno non tutti hanno avuto l’occasione di ammirare quella particolare nebbia che si manifesta nelle zone collinari della Sicilia alle prime luci del mattino.
Questo suggestivo fenomeno che ci offre “Madre Natura”, tipico delle regioni montuose e collinari dell’entroterra, influenzato dalle condizioni climatiche e geografiche del territorio è spesso chiamato "nebbia di collina" o "nebbia appenninica" ed è un elemento caratteristico del variegato paesaggio siciliano.
La formazione di un tale fenomeno in Sicilia, è legato principalmente all’interazione tra l’aria fredda proveniente dalle alte quote e la superficie terrestre riscaldata dal sole durante le ore diurne.
Questa differenza di temperatura provoca la condensazione dell’umidità presente nell’aria e la conseguente formazione di un velo nebbioso che avvolge le colline e le vallate circostanti, creando paesaggi incantati e atmosfere suggestive.
La nebbia nelle zone dell’entroterra e in particolar modo nel “Vallone”, fascia di territorio che ricade ed abbraccia sia alcuni comuni del nisseno che dell’agrigentino, si manifesta prevalentemente al mattino, quando la temperatura dell’aria è più bassa e l’umidità relativa è elevata.
Questa nebbia persistente per alcune ore è densa, quasi palpabile ed avvolge il paesaggio attenuando i contorni delle colline, dei boschi e dei campi, creando giochi di luci e ombre e dando vita a panorami a dir poco mozzafiato, degni di un romanzo d’appendice.
Questo particolare fenomeno ha sempre suscitato il vivo interesse e la curiosità delle comunità locali e dei visitatori che con macchina fotografica alla mano hanno immortalato l’evento atmosferico su pellicola, dando vita ad una vera e propria magia.
Dal paese di Mussomeli, questo evento è visibile in tutta la sua interezza e magnificenza. Dall’alto dei suoi 800 metri di altitudine, infatti, dal piccolo comune nisseno è possibile ammirare la grande vallata sottostante dove le cime delle colline sembrano emergere da un mare di colore bianco, prendendo la forma di isole ed arcipelaghi dalle forme più svariate.
Seppur magnifico e spettacolare il fenomeno della nebbia di collina non è sempre ben apprezzato dai lavoratori pendolari mussomelesi e non solo che, ahimè per recarsi al lavoro nelle città vicine, scendendo a valle, devono letteralmente immergersi con la propria autovettura dentro a questa fitta cortina di fumo denso e bianco, con tutti i pericoli che ne possono conseguire.
Ciò nonostante la nebbia che si forma nelle zone collinari della Sicilia così come la “lupa di mare” è un fenomeno affascinante e misterioso che contribuisce a definire l’identità paesaggistica dell’isola.
Con la sua bellezza evocativa, e la sua potenza suggestiva, questa caratteristica nebbia rappresenta una peculiarità del paesaggio siciliano, testimoniando la ricchezza e la diversità della natura dell’isola e la profonda connessione tra l’uomo, la terra e il clima.
Detto ciò non vi resta che prendere la macchina, recarvi nel cuore della Sicilia e alle prime luci dell’alba assistere alla formazione del fenomeno, lasciandovi trasportare dalla suggestione.
Non dimenticate, mi raccomando, la vostra macchina fotografica.
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