Un workshop che "lascia il segno": scrittura e danza al teatro Atlante di Palermo

Calligrafare è come creare una danza che rimane scritta nel tempo. E danzare è come dipingere una calligrafia attraverso il corpo.

Domenica 3 novembre dalle 17.00 alle 20.00 al Teatro Atlante in via della Vetriera 23 a Palermo, il workshop "Pelle e Pennello" invita i partecipanti a esplorare il legame profondo tra calligrafia e danza: segni tracciati con maestria e movimenti che diventano parole.

Con la guida del calligrafo Amjed Rifai e della danzatrice Soad Ibrahim, arte e cultura si intrecciano, dando vita a un’esperienza immersiva, aperta a tutti, dove il corpo diventa una tela e ogni gesto una poesia.

COME PARTECIPARE
Per partecipare al workshop non è necessario avere esperienze pregresse in scrittura araba e danza.

È consigliato indossare abiti comodi e non troppo aderenti per poter calligrafare sulle parti del corpo (a discrizione del partecipante).

Per iscriversi, prenotare o ricevere ulteriori informazioni è possibile chiamare il 333 3451733 oppure visitare il sito web del teatro.INFO AGGIUNTIVE
Un'opera di calligrafia araba è un insieme armonico di forme, curve, linee, spazi vuoti e pieni, sfumature in cui ogni aspetto è al suo giusto posto perché è insieme agli altri.

La danza concede la libertà di esprimere e di imprimere nello spazio ciò che è dentro di noi e che ha bisogno di manifestarsi.

Amjed Rifai è un calligrafo iracheno residente a Roma da diversi anni, tiene corsi e workshop di calligrafia araba in tutta Italia e nel mondo. Tra i suoi lavori più importanti c’è la decorazione della “Iraq Room” presso la sede della FAO a Roma.

Soad Ibrahim, invece, è una danzatrice e danzaterapeuta italo- egiziana. Viste la sue origini culturali miste, ha cercato fin da piccola risposte che andassero oltre le barriere culturali e religiose; nella danza trova il punto di unione di tutte le cose.

Attualmente studia e insegna Danza Duende, Gypsy Duende e danza rotante.

È membro fondatrice dell'Associazione Diotima di Palermo per la ricerca artistica e filosofica e membro del CID UNESCO (Consiglio Internazionale della Danza).