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Un tuffo nell'acqua turchese lontani da occhi indiscreti: la sua "gemella" è a Favignana

Anche se si trova vicino a una delle mete più rinomate dell’intero panorama siciliano, lungo il litorale costiero sono presenti piccole calette incontaminate

Salvatore Di Chiara
Ragioniere e appassionato di storia
  • 29 agosto 2023

La Caletta del Bue Marino

Basta uno sguardo per innamorarsi. Un tuffo nelle acque turchesi per lasciarsi trascinare dalla sua bellezza od osservare lo scenario offerto in silenzio.

La Cala del Bue Marino a San Vito lo Capo (da non confondere con l’omonima caletta presente nell’isola di Favignana) è una meraviglia che sorprende adulti e bambini. Bisogna percorrere 4 km circa dal centro storico (di S.Vito lo Capo) per visitare uno dei paradisi terrestri presenti nella provincia di Trapani.

È facile da raggiungere - per chi proviene da altre città - percorrendo le provinciali 16 e 63. Una volta superate le frazioni di Macari e Castelluzzo - in un territorio isolato e privo di case - si incontra una biforcazione che permette di scendere verso la caletta. Per molti è il luogo dove trascorrere una giornata di relax.

Quali sono i motivi che spingono gli spiaggianti a scegliere e desiderare un fazzoletto di terra dalle dimensioni ridotte? Nel 2015 è stata eletta da Legambiente come "La più bella sei tu".
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Un biglietto da visita che merita le dovute attenzioni. È difficile dare una spiegazione dell’energia che sprigiona l’ambiente circostante, spesso immaginato grazie alle foto e video presenti nei social. Rocce arenarie e ciottoli bianchi (da calpestare lentamente) concedono "a tutti" l’accesso al mare in comodità e sicurezza.

I fondali digradano lentamente e si mischiano con la sabbia. Essi sono spezzati dai riflessi del sole che sbattono sul mare e quest'ultimo, improvvisamente, cambia il suo aspetto esteriore. Intense e romantiche sfumature che dipanano tra i sassi e le pietre creando scie vivaci di colori.

Le parti più profonde sono caratterizzate da una conformazione piatta, dove è limitata la presenza di grossi massi. La spiaggia non è attrezzata e mancano i servizi.

Mantiene ancora le sue caratteristiche selvagge e nei dintorni, a pochi metri, grazie a una semplice "nuotata" è possibile visitare dei monumenti naturali realizzati nel corso del tempo dall’erosione marina.

La caletta del Bue Marino rappresenta la sintesi perfetta dei panorami da immortalare con un set fotografico. Lontana (fortunatamente!) dalla presenza cementizia, è incastonata in un territorio che vede protagoniste la Riserva dello Zingaro e del Monte Cofano (per gli appassionati di trekking), le falesie di Monte Macina ricca di grotte (per gli appassionati di arrampicata) e la gemella Isulidda.

Quest’ultima, dai colori intensi, è una spiaggia dalle acque cristalline dove trovano riparo gli snorkeler. Sul promontorio si trova la Torre Isulidda, un’antica struttura di avvistamento costiera. Anche la natura è protagonista con le sue distese di uliveti, mandorli e agrumeti che emanano un profumo inebriante.

La tranquillità dei vacanzieri è "squarciata" dal tramonto. Sembra un eufemismo che toglie un qualcosa ai visitatori e invece, “custodisce” un nuovo tesoro da vivere personalmente.

La profondità delle vedute è interrotta dal colore acceso del calar del sole. Improvvisamente il cielo si macchia di una forte tinta che, per attimi, toglie il fiato.

La Caletta del Bue Marino si impadronisce degli sguardi attoniti dei presenti. Nonostante San Vito lo Capo sia una delle mete ambite e rinomate dell’intero panorama siciliano, lungo il litorale costiero sono presenti piccole calette incontaminate.

Strati di terra accompagnati dalla limpidezza del mare nascosti negli angoli sperduti del territorio. Cala del Bue Marino è amata dai suoi osservatori (specie i più piccoli) che trovano nel mare il loro prezioso rifugio.
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