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Un talento trova la sua strada: la seconda vita di Chris al Conservatorio di Palermo
Il ragazzo nigeriano è arrivato a Lampedusa minorenne. È un musicista autodidatta, e suona indifferentemente il contrabasso, la chitarra, il piano e la batteria
Christopher, detto Chris
Tanta tristezza nel suo passato e nella sua vita da migrante, ma nessuna nota di scoraggiamento nella sua voce nel raccontare la sua storia. Chris ama la Sicilia e la musica in dialetto siciliano, ogni tanto si esibisce per strada intonando le canzoni di Rosa Balistreri (“Cu ti lu dissi”), e considera Palermo la sua opportunità. «Sono arrivato in Italia con alcuni compaesani nel 2015, dopo due giorni passati in un barcone senza acqua. Avevo solo 17 anni. La mia famiglia invece è rimasta in Nigeria» racconta Chris. «Appena sbarcato - aggiunge - ho trovato dimora in un centro di accoglienza dove sono rimasto per otto mesi, e dopo sono stato trasferito al centro Astalli di Palermo».
«Quando sono arrivato non conoscevo l’italiano e sapevo leggere, ma sapevo solo suonare. Non potendo leggere gli spartiti o altre istruzioni scritte sono sempre andato ad orecchio, sia con la chitarra che con il piano».
«Il pianista del coro gospel della parrocchia che frequento fin da quando sono arrivato qui in città, un giorno, vedendomi suonare il piano mi ha subito fatto i complimenti e incoraggiato a continuare la mia passione per la musica più seriamente». Non potendo sottovalutare la sua naturale propensione artistica, la famiglia palermitana di Chris decide quindi di coltivare la sua innata vena musicale iscrivendo il ragazzo (con non pochi sacrifici) al conservatorio di musica classica Vincenzo Bellini di Palermo.
La giornata di Chris però è molto impegnata perché, quando non è a lezione al conservatorio, lui frequenta anche la scuola serale all’istituto per il turismo “Marco Polo”, e quando può la sera si esibisce in vari locali della città. A marzo e a maggio farà anche un tournée in giro per l’Italia, esibendosi con la sua chitarra a Padova, Firenze e Brescia, con una compagnia musicale di amici.
«Da poco ho aperto il mio canale YouTube dove carico i video dei testi delle canzoni scritte da me. I brani ai quali sono molto legato si intitolano Mama Africa e Non siamo pesci ma siamo umani». «A Palermo mi trovo bene, è la mia opportunità per vivere una vita senza pretese, ma serena».
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