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Un sogno chiamato "posto fisso": la Regione Siciliana assume 1.340 diplomati e laureati

A distanza di 30 anni dall'ultimo concorso, la Regione si prepara a colmare i vuoti di organico sbloccando due bandi per l'assunzione di nuovo personale. Tutte le info

Balarm
La redazione
  • 27 ottobre 2020

Palazzo D'Orleans, sede della Regione Siciliana

A distanza di trent'anni dall'ultimo concorso, la Regione Siciliana si prepara a colmare i vuoti di organico sbloccando due bandi per l'assunzione di nuovo personale nell'amministrazione di Palazzo d'Orleans.

Un concorso che aprirà le porte della Regione a ben 1.340 persone, tra diplomati e laureati, e che per la maggior parte dei casi (1.300) andrà a rimpinguare i posti vacanti nei centri per l’impiego e per la restante parte (40 posizioni) servirà per altri uffici amministrativi.

Per mettere in moto la macchina delle selezioni si attende l'approvazione (attesa entro la prima metà del mese di novembre) da parte della giunta Musumeci dei due avvisi pubblici che di fatto sbloccheranno i concorsi per le nuove assunzioni.

La prima prova - secondo le stime dei dipartimenti Lavoro e Funzione pubblica diffuse da Repubblica Palermo - dovrebbe essere celebrata entro la fine dell'anno e vedrà protagonista proprio la parte più ampia dei posti messi a disposizione, ossia quella dei Centri per l’impiego.

Si tratterebbe di una pre-selezione che consisterà in un test di cultura generale con domande a risposta multipla.

La metà dei posti presso i Centri per l’Impiego saranno destinati a laureati, mentre per il resto basterà il diploma. Per espletare le procedure concorsuali la Regione intende affidarsi alla commissione Ripam, l’organismo interministeriale che gestire i concorsi nella pubblica amministrazione e li attua tramite la piattaforma Formez.
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