ARTE E ARCHITETTURA
Un pezzetto d'Isola a New York: nelle vene del Charging Bull scorre sangue siciliano
Il toro statunitense quest’anno spegne 30 candeline: si narra che toccare i suoi testicoli porti fortuna, di certo l'ha portata all'artista di Vittoria che lo ha realizzato
Il toro dell'artista di Vittoria Arturo Di Modica a New York
Eh già, perché la star della grande mela è stata realizzata da un artista siciliano, lo scultore Arturo Di Modica che, nella notte del 16 dicembre 1989, senza farsi troppi scrupoli, la piazzò proprio lì, con l’aiuto di una gru e di un camion, nella piazza antistante la Borsa di New York, in assenza di alcuna autorizzazione.
Non ci volle molto prima che il “Charging Bull”, ossia il “toro che carica”, da scultura improvvisata diventasse ben presto, con le sue 3,2 tonnellate di peso e le sue “balls” scaramantiche, una delle maggiori attrazioni di New York City e il simbolo della forza e della fierezza della città intera.
Un viso che sorride con gli occhi e dei grandi baffi folti con un’aria di chi quel toro lo avrebbe cavalcato davvero: l’artista Arturo Di Modica è originario di Vittoria, in provincia di Ragusa, ed è il padre di altre tre meravigliosi tori che ha sparso in giro per il mondo: di cui uno ad Amsterdam, uno Seul e uno a Shanghai.
Il toro statunitense quest’anno spegne 30 candeline e oggi si trova presso il Bowling Green Park, luogo in cui nel tempo è stato riposizionato, non tanto distante dalla sua postazione originaria.
Il papà del famosissimo toro di Wall Street adesso ha quasi 80 anni e si divide tra New York e Vittoria, la sua città natale, alla quale ha voluto dedicare il suo nuovo progetto intitolato “Nuovo Rinascimento”, come omaggio di rinascita artistica e culturale della sua città.
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