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Un nuovo mercato (al coperto) a Ballarò, ci siamo quasi: regole, orari e come funziona

Riprende l'iter per il nuovo mercato che potrebbe cambiare il volto del quartiere storico di Palermo, tra nuovi spazi e regole da seguire: ecco come sarà

Balarm
La redazione
  • 20 giugno 2024

Il mercato coperto di Ballarò

Il Comune di Palermo ci riprova con il nuovo mercato coperto di Ballarò. La giunta ha approvato lo schema di regolamento per la concessione degli stand all'interno del Mercato coperto di Ballarò, in Piazza del Carmine.

Il provvedimento arriva dopo l'ennesimo stallo normativo determinato dell'entrata in vigore della Legge sulla concorrenza che, di fatto, ha bloccato le procedure di assegnazione delle aree pubbliche, fino all'emanazione delle linee guida ministeriali a seguito della conferenza Stato-Regioni. Ora, ottenuti tutti i pareri favorevoli degli uffici, l'atto verrà trasmesso immediatamente al Consiglio comunale per l'approvazione.

Vediamo nel dettaglio come sarà.

Il nuovo mercato di piazza del Carmine comprende una struttura coperta e delimitata di circa 500 metri quadrati, suddivisa in 31 spazi di vendita (chiamati posteggi) e un'altra area, sempre coperta, di circa 150 metri quadrati suddivisa in 11 spazi di vendita.
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L'orario e le operazioni di vendita nonché il relativo calendario vengono fissati dal Comune, in modo da consentire agli operatori, oltre alle operazioni di vendita, anche quelle relative all'asportazione delle merci, sia di quelle vendute sia di quelle da trasferire fuori mercato, nonché le contabilizzazioni indispensabili.

Gli operatori all'ingrosso fuori dal Mercato devono osservare gli stessi orari di vendita e lo stesso calendario stabilito per i locali mercati all'ingrosso. Ai consumatori privati, ossia comuni cittadini, l’accesso al mercato è consentito solo dopo le operazioni di vendita all’ingrosso e comunque non prima delle ore 9.00.

Le richieste di rilascio del titolo sono presentate telematicamente allo Sportello Unico per le Attività Produttive, tramite l’apposita piattaforma telematica in uso, previa registrazione, anche per il tramite di intermediario.

La domanda di concessione di posteggio di vendita e quella di rinnovo della concessione devono essere corredate dai documenti attestanti il possesso dei requisiti richiesti dalle disposizioni di legge e dal presente regolamento ai fini dell’ammissione al mercato per l’attività di vendita.

I posteggi non assegnati o che si rendessero liberi e disponibili sono concessi agli operatori aventi requisiti richiesti, su domanda degli interessati ed a seguito di un apposito avviso pubblico.

I criteri per l’attribuzione dei posteggi, oltre a quelli previsti dalle norme vigenti, sono fissati dal Comune e dovranno tener conto dei soggetti che potranno dimostrare di avere svolto attività commerciali pregresse nei pressi dell’area del Mercato di Ballarò.

le concessioni hanno la durata di 7 anni salvo eventuali diverse previsioni normative e possono essere rinnovate. Il concessionario di posteggio di vendita o di posteggio all’aperto fisso è tenuto a corrispondere al Comune il canone di concessione e le ulteriori spese accessorie indicate nell’atto di concessione.

Il canone sarà determinato dalla Commissione tecnica di valutazione istituita presso l’Area del Patrimonio. Il canone di concessione deve essere pagato in rate mensili anticipate.

All'atto della concessione, esclusa l’ipotesi di rinnovo, l'aggiudicatario deve costituire un deposito, pari a 3 mensilità di canone.

«Una storia lunga e travagliata - dichiara l'assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti - che inizia nel 2019, a seguito dell'approvazione di una variante urbanistica che consentiva la realizzazione dell a struttura del Mercato. Sin dal nostro insediamento abbiamo approfondito la questione e ci siamo accorti di alcuni vizi di legittimità, appurati anche dagli uffici della Ragioneria e della Segreteria generale.

Dopo l'iniziale impasse normativa, approfondendo la questione con tutti gli uffici interessati, che ringrazio per il lavoro svolto, abbiamo ritenuto opportuno procedere con l'applicazione della Legge sui mercati all'ingrosso. In questo modo diamo regole chiare e immediate per la concessione degli stand a tutti gli operatori coinvolti che da troppo tempo attendevano una risposta chiara».

Nel frattempo, la struttura quasi completata ma mai funzionante è sprofondata nel degrado più totale, diventando giaciglio di fortuna per alcuni senza fissa dimora e covo per i consumatori di crack. Un luogo abbandonato e pericoloso, pieno di rifiuti e spazzatura, più volte segnalato da residenti, commercianti e consiglieri di circoscrizione.
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