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Un miliardo di euro per autostrade e ferrovia: l'elenco delle opere finanziate in Sicilia

L'elenco degli interventi "strategici" e di quelli locali già cantierabili finanziati dalla Regione Siciliana con l’anticipazione del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027

Balarm
La redazione
  • 14 giugno 2022

Autostrada Catania-Messina-Palermo

Via libera in Sicilia all'erogazione di oltre un miliardo di euro per strade, autostrade, ferrovia Messina-Catania-Palermo, dighe e reti di distribuzione idrica.

Dopo la registrazione da parte della Corte dei Conti, è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale la delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile dello scorso febbraio, con l'elenco degli interventi "strategici" e di quelli locali già cantierabili, finanziati dalla Regione con l’anticipazione del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027.

Si tratta complessivamente di circa 4,6 miliardi di euro, quasi un quarto dei quali riguarda opere ricadenti in Sicilia e progettate in gran parte dalle strutture regionali.

«Con la pubblicazione della delibera - sottolinea il governatore siciliano, Nello Musumeci - accelera il corposo programma di interventi di importanza strategica regionale con cui avviamo opere in tutte le aree della nostra regione.
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Grazie al Piano finanziato con le anticipazioni del Fsc, illustrato pubblicamente a febbraio, già concordato con il ministero per il Sud e con l'Agenzia per la coesione territoriale, abbiamo destinato una mole di risorse finanziarie per opere idriche, viarie e ferroviarie che contribuiranno a cambiare il volto della Sicilia,riportandola alla normalità, al pari delle regioni del Nord.

Un grande lavoro di squadra tra governo regionale, amministrazioni comunali e dicasteri competenti che ha consegnato alla nostra terra la fetta più grossa di finanziamenti rispetto all’importo totale distribuito per tutta l'Italia. Adesso potranno vedere la luce tutti i cantieri, in alcuni casi attesi anche da decenni».

La delibera del Cipess prevede che i bandi di esecuzione lavori o di appalto integrato, nel caso degli interventi allo stato di progettazione di fattibilità tecnico economica, dovranno essere aggiudicati entro diciotto mesi.

«Recuperiamo l’esistente, facendo le manutenzioni dimenticate in passato - dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone - ma realizziamo anche nuove opere. Avevamo ottenuto da Roma queste preziose risorse grazie alla ritrovata credibilità della Regione, nonché all’ordine che abbiamo restituito, in questi anni, a tutto il sistema dei lavori pubblici in Sicilia.

Ci siamo fatti trovare pronti, programmando e curando passo dopo passo i progetti per la rete autostradale e la viabilità secondaria dell’Isola che oggi, dopo tanti anni di aspettative deluse, vedranno invece la luce.

Le gare potranno partire a stretto giro - conclude Falcone - e molte di queste saranno curate direttamente dalla Regione, a garanzia di celerità e trasparenza».

«Adesso - afferma l'assessore regionale all'Energia e ai servizi di pubblica utilità, Daniela Baglieri - entriamo nella fase operativa degli interventi programmati che consideriamo strategici per lo sviluppo del nostro territorio, per i quali avevamo ottenuto il finanziamento grazie a una fattiva interlocuzione con i ministeri.

Aggiustiamo finalmente le "reti colabrodo", mettendo mano a una serie di opere sulle infrastrutture idriche che potranno ridurre gli sprechi e le perdite, garantendo l'erogazione dell'acqua in diverse parti dell'Isola. Avviamo i lavori su alcune dighe, proseguendo nel risanamento della dotazione regionale degli invasi, in modo che possano essere utilizzati pienamente e senza limitazioni».

Nel dettaglio, la delibera Cipess prevede:

- 408 milioni di euro per l'ammodernamento della linea ferroviaria Messina-Catania-Palermo;
- 350 milioni per il lotto dell'autostrada Siracusa-Gela, da Modica a Scicli;
- 69 milioni per diversi interventi sulla A20 Palermo-Messina e sulla tangenziale di Messina;
- 33 milioni per opere sulla A18: tutte risorse, queste ultime, che saranno gestite dal Cas
- 32,5 milioni per il collegamento viario tra la Statale 113 e Alcara Li Fusi e per il ripristino e messa in sicurezza della provinciale 176 e della provinciale 60 tra Castel di Lucio e Gangi.

Infine, altri 160 milioni sono disponibili per avviare i lavori su reti distribuzione idrica, serbatoi, impianti si sollevamento e di manutenzione straordinaria, completamento o sfangamento di dighe e invasi (Sciaguana, Pietrarossa, Madonna delle Grazie).
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