CRONACA
Un gesto di solidarietà per "Area Madera": come far rinascere un'ex falegnameria alla Kalsa
In una ex falegnameria della Kalsa Claudio Collovà, Miriam Palma e Alessandra Luberti da mesi lavorano per la realizzazione di questo centro delle Arti aperto alla città
Lo spazio esterno di "Area Madera"
A questo progetto stanno lavorando già dal 2019, e incessantemente, il regista Claudio Collovà, l'attrice Miriam Palma e la coreografa Alessandra Luberti, i fondatori di Area Madera, ex falegnameria che si trova nel cuore della Kalsa, nei pressi della Chiesa dello Spasimo.
«Crediamo fermamente nel progetto - ci ha detto Claudio Collovà - perché crediamo che l’arte oggi sia, ancora di più, un bene prezioso da sostenere.
Abbiamo acquistato questa antica falegnameria con grande coraggio dando fondo a tutte le nostre risorse, facendo tutto quanto è stato possibile da soli.
Oggi chiediamo con il crowdfunding che abbiamo lanciato un aiuto a quanti condividono la nostra idea che, un domani, sarà una realtà dell'intera comunità».
«Ci siamo dovuti fermare, nostro malgrado, ma non abbiamo mai smesso di credere in questo luogo che vorremmo diventasse un punto di riferimento per tutti, un luogo libero e indipendente nel quale fare ricerca e studiare, prima di andare in scena.
È come tornare indietro nel tempo, recuperando quella che era una volta la logica legata al mondo delle arti, fatta di approfondimento e sperimentazione che sfociava, poi, nella messa in scena.
Quello che chiediamo con questo crowdfunding è un semplice atto di solidarietà non verso di noi ma verso il teatro in generale; non vogliamo metter su un teatro privato ma uno spazio aperto, nel centro storico della città. Un luogo fisico, a porte aperte.
Sarà un teatro completamente indipendente come altri non ne esistono a Palermo, è questa la nostra forza».
I fondi raccolti con la campagna di sostegno (a cui si accede tramite questo link) serviranno per mettere in sicurezza alcune parti dello spazio, lavori urgenti che necessitano di risorse non indifferenti.
Teatro, musica, danza e vocalità sono le discipline che si potranno approfondire ma le nuove proposte sono bene accette come sottolineano i fondatori di Area Madera.
«È uno spazio pieno di luce e di silenzio - ci tiene a precisare Claudio Collovà - vorremmo che qui avvenissero delle cose importanti, nelle diverse declinazionei artistiche, con una precisa visione condivisa.
Non vediamo l'ora di aprire il cancello al pubblico e a quanti, come noi, credono nella necessità dell'arte».
All'interno di Area Madera, una volta attivato lo spazio, sono previste attività aperte al pubblico oltre a momenti di formazione con gruppi di lavoro locali e stranieri.
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