CRONACA
Un'ex centrale elettrica rinasce a Palermo: cosa c'è al suo posto in pieno centro storico
È vicino ai luoghi simbolo della città, il teatro Massimo, la Cattedrale, ma anche dal nuovo molo trapezoidale. Fa parte di una catena di respiro internazionale. Quale
"Ostello Bello" a Palermo
Da Milano a Palermo, passando per Genova, Firenze, Assisi, Roma, Napoli e, perché no, facendo una capatina anche in Myanmar, Ostello Bello adesso è anche nel capoluogo siciliano.
La catena milanese arriva a Palermo portando in Sicilia la sua visione di ospitalità e condivisione. La nuova struttura palermitana si trova in pieno centro storico, a pochi metri dai luoghi simbolo della città come il teatro Massimo o la Cattedrale, ma anche dal nuovissimo molo trapezoidale.
Si tratta della decima struttura aperta in Italia dalla società fondata da Carlo dalla Chiesa, Pietro Vecchi e Nicola Specchio. Tremila metri quadri completamente ristrutturati e pronti per essere vissuti a pieno dagli ospiti.
Conta 220 posti letto suddivisi in stanze private pet friendly, stanze condivise, stanze familiari fino a sei persone. In dispensa non manca mai la pasta grazie all'accordo con una nota marca italiana e può contare su un orto dal quale gli ospiti potranno raccogliere spezie, erbe aromatiche e ortaggi sempre freschi, un'ampia sala da pranzo, una palestra, biblioteca con book crossing.
Per lo svago ci pensano la sala giochi e la sala biliardo e uno spazio amache. Non si tratta però solo relax: l'ostello offre ai suoi clienti una vasta gamma di servizi e di opportunità non solo per rilassarsi, ma anche per conoscere nuove persone provenienti da tutto il mondo o ancora per dargli la possibilità di conoscere la città e ciò che può offrire.
Una particolarità sono senza dubbio i due palchi per esibizioni ed eventi culturali. Gli spazi dell’ostello infatti saranno aperti ad eventi, concerti, manifestazioni culturali o attività organizzate dalle associazioni locali che ne vorranno fare richiesta.
A modo "nostro" Ostello Bello nasce nel 2011: «L’obiettivo era mostrare a Milano cosa fossero davvero gli ostelli - spiega Carlo Dalla chiesa, CEO di Ostellobello - Eravamo innamorati sia dei viaggiatori che della nostra città e volevamo mettere queste cose insieme. Volevamo che il nostro fosse un luogo aperto per entrambi.
La prerogativa della struttura aperta a Palermo, una delle più belle, è proprio quello di essere un luogo aperto anche alla cittadinanza, di fare sentire in viaggio chi non lo è e far sentire a casa chi sta viaggiando.
Creare un legame fra gente che viene da parti diverse del mondo, facilitare l’incontro. Non avevamo mai fatto una vera e propria inaugurazione - continua - ma qui è giusto celebrarlo perché è il decimo ostello che apriamo, perché è a Palermo, la città in cui sono nato, una città a cui sono molto legato perché era la città di mia mamma.
Non è stato facile aprirlo. Abbiamo dovuto affrontare numerosi problemi burocratici, ma oggi siamo finalmente pronti ad aprire le porte ai viaggiatori di tutto il mondo».
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