CRONACA
Un antico rostro recuperato nei fondali di Levanzo: venne scoperto da Sebastiano Tusa
Le operazioni di recupero sono avvenute nel giorno del compleanno dell'assessore ai Beni Culturali morto in un incidente aereo nel 2019: il rostro adesso è a Favignana
Le operazioni di recupero del rostro nelle acque al largo di Levanzo
Protagonista della curiosa coincidenza è un antico rostro che era stato scoperto e individuato da Sebastiano Tusa morto in un incidente aereo nel marzo 2019 e che proprio domenica 2 agosto avrebbe compiuto gli anni.
L'operazione di recupero, partita da Palermo, è stata condotta dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana con il Nucleo Sommozzatori della Guardia di Finanza di Palermo al largo delle Egadi, e in collaborazione con i subacquei altofondalisti della GUE - Global Underwater Explorer guidati da Francesco Spaggiari e Mario Arena.
In motovedetta l'assessore dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, Alberto Samonà, la Soprintendente del Mare Valeria Li Vigni, il gruppo subacqueo della Soprintendenza del Mare e i militari delle Fiamme Gialle, con in testa il comandante della Sezione unità navali di Palermo, Massimiliano Bonura e il capitano Daniele Bonanese della Sezione operativa navale di Trapani.
«Il recupero - sottolinea l'assessore Alberto Samonà - conferma la volontà del Governo Musumeci di continuare la preziosa attività dell'indimenticabile Sebastiano Tusa e di dare la giusta rilevanza alle ricerche e alle indagini sul vasto patrimonio sommerso, di cui il nostro mare è custode. Grazie di cuore alla Guardia di Finanza».
Ad aspettare l'arrivo del rostro a Favignana anche il presidente del consiglio comunale Ignazio Galuppo, il direttore dell'AMP Isole Egadi, Salvatore Livreri Console, Maria Guccione, memoria storica dell'isola, il commissario cittadino della Lega, Donato Sardella, e il consigliere comunale Ignazio Lucido.
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