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Un'accoppiata vincente, fritta e siciliana: il piatto che conquista tutti (anche Mattarella)

Al Quirinale in occasione dell'evento a Villa Dino con il presidente si sono riuniti gli chef dei capi di stato ed è venuto fuori il piatto siciliano preferito di Mattarella

Balarm
La redazione
  • 18 ottobre 2024

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Tutti a tavola al Quirinale con Fabrizio Boca, executive chef del Colle. In occasione dell'evento a Villa Dino con Sergio Mattarella si sono riuniti gli chef dei capi di stato, l'esclusivo club Chefs de chefs alla scoperta del made in Italy.

Da sempre i pranzi e le cene di Stato sono anche una vera e propria vetrina per i piatti e i prodotti italiani. In questo viaggio alla scoperta delle tradizioni regionali il presidente ha lasciato intendere quale siano le sue pietanze preferite. Tra queste il pane con le panelle resta nel suo cuore viste anche le sue origini sicule.

A dichiararlo è proprio Fabrizio Boca come riporta l'Ansa. Alla domanda «cosa non manca mai nei pranzi e nelle cene ufficiali», lo chef executive risponde: «Ovviamente la pasta, il simbolo dell'Italia. Con sughi anche semplici e quasi sempre in formato corto per non mettere in difficoltà gli ospiti con formati lunghi poco gestibili da chi non è italiano o abituato.
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La nostra è ospitalità massima dunque badiamo moltissimo a tutte queste accortezze, compreso ovviamente i dettami religiosi per cui evitiamo il maiale se a tavola siederanno musulmani. Per noi è importante trasmettere l’importanza della tradizione e del made in Italy».

Boca con Massimo Sprega, head chef del Quirinale raccontanto di aver realizzato un archivio digitalizzato di ricette. L'obiettivo è quello di non dimenticare le proprie origini regionali e di mantenere l'originalità nel menù proposto. «Facciamo relazioni scritte sottolineando il menu proposto, il gradimento, le possibili migliorie e lo archiviamo da una ventina di anni.

L'idea è di non riproporre mai lo stesso menù allo stesso capo di Stato che magari torna in visita a meno che non ha espressamente richiesto, con il cerimoniale, di gustarlo di nuovo.

Questo data base, che è un vero tesoro in cui trovano spazio tante ricette regionali di tradizione oltre ai menu sperimentati, è stato digitalizzato di recente e può essere letto anche come un interessante excursus storico».

Se nelle case la cucina è diventata un po' più light, la stessa sorte è toccata anche al Quirinale, ma la pasta rimane religione. «Se il punto fermo è la pasta, sempre molto apprezzata dalle delegazioni di tutto il mondo, raramente sostituita dal risotto, c'è ingrediente che invece è bandito a tavola al Quirinale: l’aglio».

In un momento di convivialità, è inevitabile che esca qualche curiosità. «.C'è stato il caso di un altro presidente che ha talmente apprezzato una ricetta da chiederci di farne un video tutorial così che la potessimo mandare al suo chef. Cos'era? Non potrei rivelarlo... una semplice torta di pere».
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