CRONACA
Un'acchianata per Isravele, l'eremita di Palermo: dopo l'incendio "gli serve aiuto"
Da quando c'è stato l'incendio nessuno è più andato da lui, se non per fotografare la situazione. I palermitani hanno deciso di sostenerlo in questo momento difficile
Palermo dall'alto dopo l'incendio
L'appuntamento è all'inizio di via del Semaforo al cancello verde, arrivo previsto 10,30. Un volontario, Stefano, si è incaricato di coordinare tutto e sarà presente sul posto. Isravele ha bisogno di viveri: legumi in scatola, pancarré, miele, marmellata, zucchero, biscotti friabili, latte a lunga conservazione, caffè.
Avendo difficoltà a masticare, non è in grado di mangiare altro. Si era offerto un odontotecnico di andare lassù per vedere se era possibile fare qualcosa, ma lui ha detto che «anche questa è una prova».
Inoltre ha bisogno di collutorio, pomata battericida, alcol, disinfettante per ferite che a volte si procura lavorando. È stata una richiesta di Isravele che vive di offerte e si è trova in grande difficoltà, non avendo più visitatori, ha persino difficoltà a reperire la legna perchè è quasi tutto bruciato.
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