RICETTE
Tre ricette (in una) con il "sole" di Sicilia: la crostata profumata che devi provare
Un piccolo sole tascabile, profumato e succoso, capace di sollevare l’umore al primo morso. Vi proponiamo una nuova ricetta, stavolta dolce, di Bonetta dell'Oglio

Crostata all'arancia (foto di Bonetta dell'Oglio)
Un piccolo sole tascabile, profumato e succoso, capace di sollevare l’umore al primo morso. Ma non lasciamoci ingannare dal suo aspetto innocente: l’arancia è una vera rockstar della frutta.
Ha viaggiato per secoli, dall’Estremo Oriente alle coste italiane, collezionando storie, leggende e una lunga lista di fan (tra cui, ammettiamolo, anche noi).
Ogni arancia è un’opera d’arte naturale: una buccia che sembra dipinta a mano, una polpa che sfoggia sfumature tra il tramonto e il corallo, e quel profumo… ah, quel profumo!
Basta sbucciarne una per essere catapultati in un agrumeto assolato, tra foglie verdi e cicale indaffarate. Ma l’arancia non è solo bella e buona: è anche un concentrato di vitamine, soprattutto di vitamina C, la regina delle difese immunitarie. In pratica, è la nostra bodyguard personale contro i malanni di stagione.
E poi è versatile: la trovi nei dolci, nelle insalate, nei cocktail, nelle marmellate e persino nei profumi. Cosa volete di più da un frutto? E vogliamo parlare delle varietà? Le bionde, le rosse, le Tarocco, le Moro, le Navel… ognuna con un carattere ben definito, come personaggi di un romanzo agrumato.
Alcune dolci come un abbraccio, altre acidule come una battuta ben assestata. Una vera e propria arancia fiction! In un mondo che corre troppo, fermarsi a sbucciare un’arancia è un piccolo rito zen. Si torna bambini, si sporcano le dita, si ride mentre il succo scappa via.
È un gesto semplice, ma potente. Perché l’arancia non si limita a nutrire: racconta storie, crea ricordi, fa sorridere. E allora, la prossima volta che ne sbucciate una, chiudete gli occhi.
Ascoltate il fruscio della buccia, respirate il suo profumo, assaporatene la dolcezza. E sappiate che in quel momento state facendo qualcosa di meravigliosamente semplice, eppure straordinario.
Vi proponiamo una nuova ricetta di Bonetta Dell’Oglio.
Crostata con marmellata di arance fresca
Per la pasta frolla: 300 g di farina di Maiorca
150 g di burro freddo a cubetti
100 g di zucchero di canna
1 uovo intero + 1 tuorlo
Scorza grattugiata di ½ arancia bio
1 pizzico di sale
Per le zeste candite (potete farle anche il giorno prima)
Scorza di 2 arance non trattate (solo la parte arancione)
200 g di zucchero
200 ml di acqua
Per la marmellata fresca
3/4 arance non trattate (circa 450 gr intere)
30 g di zucchero di canna (10% in peso rispetto alla polpa)
1 cucchiaino di succo di limone per facilitare la gelificazione
Preparazione della pasta frolla
In una ciotola capiente, mescolate la farina di Maiorca, lo zucchero, il sale e la scorza d’arancia, Aggiungi il burro freddo a cubetti e lavora velocemente con la punta delle dita fino a ottenere un composto "sabbioso".
Incorporate l’uovo e il tuorlo, impastate appena il necessario per amalgamare, senza lavorarla troppo, altrimenti la frolla risulterà dura. Formate un panetto, avvolgetelo in pellicola trasparente e lascia riposare in frigorifero almeno 30 minuti.
Nel frattempo dedicatevi alla preparazione della marmellata "rapida” (resa 300 gr circa).
Seguite questi passaggi per ottenere una marmellata fresca, con solo il 10% di zucchero di canna. Procedimento Con un coltello affilato, pelate le arance eliminando completamente la parte bianca (albedo), che darebbe amarezza.
Dividete a spicchi, elimina eventuali semi e filamenti con un coltellino Pesatene la polpa pulita: dovreste averne circa 270–280 g di frutta pronta. Tritate grossolanamente la polpa a coltello: mantenendo qualche pezzetto più consistente (5–7 mm), per dare struttura alla marmellata Versate la polpa in un pentolino dal fondo spesso, aggiungi lo zucchero di canna e il succo di limone. Porta a ebollizione a fiamma dolce mescolando spesso.
Continuate la cottura per 5/6 minuti: la marmellata inizierà a "tirare2 e ad addensarsi. Per verificare il punto: versate un cucchiaino di marmellata su un piattino freddo, inclinatelo e se scivola lentamente e si mantiene compatto, è pronta.
Con soli 30 g di zucchero la marmellata risulterà meno dolce del classico, ma valorizzerai il gusto naturale e agrumato delle arance.
Preparare le zeste candite (da preparare prima) Procedimento Con un coltello affilato o pelapatate, ricava solo la parte arancione delle scorze, evitando la parte bianca che è amara.
Tagliale a listarelle sottili, circa 5/7 mm di larghezza. Nel frattempo portate a leggero bollore un pentolino con acqua, immergete le scorze per 2 minuti, scolate, cambiate l’acqua e ripetete l’operazione tre volte. Questo elimina l’amaro. Sciroppo al 50% In un pentolino unisci 200 ml di acqua con 200 g di zucchero.
Porta a lieve ebollizione fino a ottenere uno sciroppo leggermente denso. Cottura delle scorzette Immergete le zeste sbollentate nello sciroppo e cuocete a fuoco bassissimo per un’ora, finché diventano trasparenti. Asciugatura Scolatele delicatamente e disponetele in un solo strato su carta forno, distaccandole bene e senza ammassarle.
Lasciale asciugare 2/3 ore in luogo ventilato (oppure in forno spento con solo luce accesa o davanti ad un ventilatore al minimo). Cottura della crostata Stendere la frolla riposata su un piano leggermente infarinato a uno spessore di circa 3/4 mm. Foderate uno stampo da crostata (diametro 24 cm) imburrato e infarinato, rifilando i bordi in eccesso.
Bucherellate il fondo con una forchetta per evitare rigonfiamenti, versate la vostra marmellata d’arance fresca e livellatela dolcemente con il dorso di un cucchiaio.
Preriscaldate il forno a 180 °C in modalità statica e infornate per 25–30 minuti, finché i bordi si saranno dorati. Sfornate e lasciate intiepidire nello stampo per 10 minuti, poi trasferitela su un piatto fino a completo raffreddamento.
Adagia le zeste candite sulla superficie della marmellata in modo decorativo e create dei piccoli fiorellini con i pistacchi
Servi la crostata a temperatura ambiente: la frolla risulterà fragrante, la marmellata morbida e le zeste unite al croccante dei pistacchi doneranno gusto e colore. Ricordate che le zeste potete anche utilizzarle da sole, alla fine di un pasto prima del dolce, sono sempre graditissime!
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