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Tesori sotterranei di Sicilia: l'architettura impossibile della "Cattedrale di Sale"

All’interno della Cattedrale troviamo varie opere: capolavori scolpiti nelle pareti di sale come i bassorilievi che raffigurano Santa Barbara, la Sacra Famiglia e Gesù in croce

Balarm
La redazione
  • 15 agosto 2019

L'interno della Cattedrale di Sale (foto di Ivano Mistretta)

La Sicilia, scrigno prezioso che nasconde agli occhi dei più disattenti misteri e tesori. Gli stessi siciliani si scoprono increduli davanti alle innumerevoli bellezze di questa terra, come l'affascinante Cattedrale sotterranea scolpita nel sale di Realmonte.

Una miniera di salgemma, una delle più grandi in Italia, formatasi circa sei milioni di anni fa a trenta metri sotto il livello del mare. Realizzata per diventare chiesa giubilare nel Duemila dai minatori, la Cattedrale, ancora oggi in piena attività, è larga 20 metri, alta 8 metri e lunga circa 100, adatta ad ospitare fino a 800 posti a sedere.

È a meno 100 metri sotto la superficie ed a 30 metri sotto il livello del mare: vi si accede percorrendo gallerie e cunicoli di vari livelli, scavati dai minatori stessi ed è possibile ammirare quello che è un tesoro unico al mondo.

Larga 20 metri, alta 8 metri e con una lunghezza di circa 100 metri, la Cattedrale di Sale presenta un’acustica che supera di gran lunga i più sofisticati Teatri dell’Opera e ospita fino a 800 posti a sedere: qui viene celebrata, il 4 dicembre di ogni anno, la messa di Santa Barbara, protettrice dei minatori.
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All’interno troviamo varie opere: si tratta di capolavori scolpiti nelle pareti tra bassorilievi che raffigurano Santa Barbara, la Sacra Famiglia e Gesù Crocifisso e sono presenti due acquasantiere ricavate da unici blocchi di sale e decorazioni con altri elementi religiosi.

A meno 75 metri dalla superficie è possibile visitare un altro luogo che “ospita” un Rosone formatosi naturalmente dall’incrocio del salgemma con altri sali che formano cerchi concentrici di colori diversi. Si tratta di una vera e propria spirale naturale, dai colori contrastanti, che lascia il fiato sospeso.

È gestita dalla società Italkali che, solo su prenotazione e in presenza di una guida, offre l'occasione di visitare il suggestivo luogo l'ultimo mercoledì di ogni mese. I visitatori possono accedere alla miniera direttamente con il bus navetta, percorrendo poi circa un chilometro e mezzo di gallerie e cunicoli di vari livelli scavati dai minatori stessi.

Ogni anno, il 4 dicembre, in occasione della festività dedicata a Santa Barbara, protettrice dei minatori, viene celebrata la messa proprio all'interno della Cattedrale. Per informazioni e prenotazioni è possibile scrivere all'indirizzo info@italkali.it. Le visite sono permesse limitatamente ad un gruppo di 30 persone che verranno dotate di tutta l'attrezzatura necessaria per la sicurezza.
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