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Termovalorizzatore, Monte Pellegrino e il lungomare: i progetti in cantiere a Palermo

L'inceneritore, la rete fognaria, i canali di maltempo, la Palazzina Cinese e l'ex Fiera: ecco tutti i progetti finanziati in città dal Fondo di sviluppo e coesione

Balarm
La redazione
  • 28 maggio 2024

Panorama di Palermo e Monte Pellegrino

Il primo termovalorizzatore, i lavori di disinquinamento dall'Acquasanta al Fiume Oreto e del "water front" in via Crispi, ma anche il restauro della Palazzina Cinese e del suo giardino, così pure quello della Cattedrale e di Castello dell'Uscibene. Sono alcuni tra i trenta progetti finanziati da FSC (Fondo di sviluppo e coesione) a Palermo.

In totale il finanziamento ammonta a circa 647 milioni, di cui quasi due terzi - ben 400 milioni - saranno destinati alla realizzazione del termovalorizzatore e 247 milioni per altri progetti.

Ad annunciare i finanziamenti sbloccati dal nuovo accordo per lo sviluppo e coesione è stata la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, lunedì 27 maggio, al Teatro Massimo, insieme con il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Sono circa 6,8 miliardi di euro destinati a tutta la Sicilia, che diventano 5,5 miliardi al netto degli 1,3 già stanziati per il Ponte sullo Stretto.

A Palermo arrivano 647 milioni per i progetti nel territorio comunale e 73 milioni per la provincia.
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Tra i progetti, la fetta più ampia riguarda la realizzazione del termovalorizzatore (400milioni) nell'area di Bellolampo, come annunciato anche dal presidente Schifani alcune settimane fa. Sempre a Bellolampo, è prevista la realizzazione della vasca VII-bis (circa 16 milioni).

Diversi anche gli interventi sul fronte ambientale, la maggior parte di contrasto all'inquinamento - come quelli previsti per il disinquinamento del tratto che va dall'Acquasanta sino al Fiume Oreto - e dei rischi climatici come la manutenzione sulle pareti rocciose di Monte Pellegrino (44 milioni) e di Monte Gallo (poco meno di 16 milioni), così pure dei cosiddetti canali di maltempo della città.

Ancora, la riqualificazione del padiglione 20 dell'ex Fiera del Mediterraneo, dove rispunta il progetto per la realizzazione del centro convegni regionale (30 milioni).

Tra i progetti di riqualificazione, gli interventi sul "Waterfront" di via Crispi (12,5 milioni) e la riqualificazione urbana e vegetale dell'asse Notarbartolo-Malaspina-Lolli (13 milioni).

Finanziati anche piani di restauro e recupero di importanti siti del patrimonio artistico e culturale della città, come la Palazzina Cinese e il suo giardino (per un totale di quasi 2milioni), la Cattedrale di Palermo (1milione), il completamento di Palazzo Ajutamicristo (con il finanziamento del restauro del terzo piano). Ma ci sono anche i lavori al Villino Florio all'Olivuzza e al Villino Ida Basile (Casa Museo Ernesto Basile).

Per conoscere tutti gli interventi a Palermo consulta il file completo dei progetti finanziati con FSC.

«È un fatto di responsabilità fare in modo che in una nazione come l’Italia risorse così preziose non vadano disperse. Dopo un confronto sulla vecchia e la nuova programmazione - ha detto Giorgia Meloni, ripercorrendo la riforma dein Fsc -, abbiamo dato vita al decreto Sud che riorganizza i fondi di coesione e istituisce gli Accordi di coesione: finanziamo progetti proposti dalla Regione e condivisi dallo Stato nazionale.

C’è la volontà di mettere in sinergia il lavoro di una Regione con quello delle altre, così l’impatto sul singolo territorio è maggiore - ha aggiunto -. Abbiamo inserito anche i poteri sostitutivi, perché nessun euro di queste risorse deve andare disperso. È successo in passato e non deve più succedere».

«Sono soddisfatto dell’intenso lavoro degli ultimi mesi tra Comune e Regione Siciliana che ha portato alla distribuzione dei Fondi di Sviluppo e coesione sulla città di Palermo. Oltre ai 400 milioni di euro per la realizzazione di un termovalorizzatore, Palermo riceverà altri 247 milioni di euro», afferma il sindaco di Palermo e della Città Metropolitana Roberto Lagalla.

«È importante - prosegue - aver ricevuto altri 73 milioni che saranno messi a disposizione della Città Metropolitana e che saranno destinati esclusivamente ad interventi sulla rete stradale provinciale per migliorare i collegamenti tra il capoluogo e i Comuni limitrofi.

Da oggi – conclude il sindaco - inizia un nuovo capitolo che richiederà grande senso di responsabilità e impegno da parte del Comune, della Città Metropolitana e degli altri enti attuatori dei progetti affinché, nei prossimi anni, queste risorse non vengano sprecate».
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