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Tanti non si curano perché non hanno le risorse: a Palermo c'è una farmacia solidale

Ha aperto per aiutare i genitori dei ragazzi che frequentano l'istituto di Villa Nave, poi si è allargata al territorio e adesso i farmaci li mandano anche ad Aleppo e in Congo

  • 19 febbraio 2020

La farmacia solidale dell'Istituto Villa Nave di Palermo

Palermo è una città accogliente e solidale, sono tantissime le testimonianze che arrivano da diversi quartieri che raccontano storie di gente che mette a disposizione tempo ed energie per aiutare gli altri.

Anche nel quartiere Mezzomorreale, zona residenziale dove raramente accade qualcosa di rilevante, finalmente c'è un luogo deputato alla cura e alla solidarietà. All'Istituto Villa Nave (in via Nave 51) da tre anni c'è, e lavora incessantemente, una farmacia solidale, aperta tutti i pomeriggi dalle 15 alle 17, distribuendo farmaci ai bisognosi che esibiscono una ricetta medica.

«L'anno scorso (2019, ndr) sono state 1500 le confezioni di farmaci che abbiamo distribuito ai privati e più di 7mila agli enti assistenziali», racconta Salvatore Beninati, biologo in pensione, volontario nella farmacia insieme ad un farmacista, anche lui in pensione, Rosolino Guzzetta e ad un manipolo di giovani volontari che gestiscono tutto, dall'amministrazione, alle giacenze, alle scadenze.
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La maggior parte dei farmaci per la distribuzione arriva dal banco farmaceutico nazionale con l'iniziativa della "raccolta del farmaco" e poi altri farmaci arrivano dall'industria farmaceutica. Villa Nave è un istituto gestito da suore dell'ordine delle teatine che si occupa di riabilitazione di ragazzi con gravi disabilità fisiche e psichiche.

«L'idea della farmacia solidale - continua Beninati - è venuta alla direttrice del centro Suor Alba che ha lanciato un appello su fb, prima solo per aiutare i genitori dei ragazzi del centro stesso, poi si è allargato il raggio d'azione al territorio circostante, poi agli altri istituti assistenziali, noi forniamo la Caritas, il Centro Astalli, la Missione Speranza e Carità, l'asilo multietnico Il Giardino di Madre Teresa e molte altre che operano quotidianamente in centro storico. Ma siamo andati anche oltre, qualche tempo fa tramite alcuni medici ci è arrivato l'urlo disperato di Aleppo, e abbiamo subito spedito farmaci come antibiotici, antiinfiammatori, antidolorifici, antipiretici. Poi ci hanno contattato dal Libano dove c'è un grande campo gestito dall'esercito italiano e abbiamo spedito farmaci anche lì, ma anche in alcune missioni in Congo e in Guinea».

«Le persone che aiutiamo qui - aggiunge Beninati - sono quelle che hanno un isee basso, e sono indirizzate dai loro medici di base, loro vengono qui con una prescrizione medica e noi li aiutiamo. Sempre più spesso si rinuncia a curarsi per mancanza di risorse economiche, i dati sono allarmanti e così proviamo a dare una mano».

«Anche alle mamme dei bambini del nostro asilo la farmacia di Villa Nave da un preziosissimo aiuto. - dice Rosita Marchese, presidente dell'associazione Kala Onlus che gestisce l'asilo multietnico Il Giardino di Madre Teresa di Ballarò - Periodicamente facciamo una lista di farmaci da banco di cui necessitano e poi veniamo qui a ritirarli. Un aiuto concreto e molto importante perché da noi le mamme hanno molte difficoltà economiche e raramente hanno gli strumenti finanziari per riuscire a curarsi».

La farmacia è aperta tutti i pomeriggi dalle 15 alle 17, solo il lunedì, martedì e mercoledì si distribuiscono i farmaci perché sono i giorni in cui ci sono i farmacisti, negli altri due giorni si danno informazioni al pubblico. Per saperne di più è possibile chiamare il numero dell'istituto Villa Nave 091 6571519 dalle 15 alle 17.
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