CRONACA
Stavolta non è un rendering: ecco il nuovo "elegante" ingresso della Presidenza della Regione
Davanti allo storico Palazzo d'Orléans, sede della Presidenza della Regione Siciliana, ecco spuntare un prato verde all'inglese e una fontana (finto) stile antico
Il restyling del marciapiede di Palazzo D'Orleans (foto di Walter Parlato)
Davanti allo storico palazzo settecentesco ecco spuntare "Una fontana finto antica, in stile Casamonica, con le piantine tutt'intorno, un prato (!), il verde come passepartout nella città storica di pietra". La descrizione è fornita da chi ha pubblicato l'immagine sui social e che sta già creando malumori.
Il progetto, ci ha spiegato Lina Bellanca, la soprintendente ai Beni Culturali della Regione Siciliana, è dell'Ufficio speciale per la progettazione, istituito dal presidente Musumeci, «Un ufficio per progetti direttamente commissionati che si occupa generalmente di esigenze urgenti - dice - . Abbiamo ricevuto un progetto per l'ampliamento dell'area antistante - dice la soprintendente -, del marciapiede già esistente e avevamo dato delle indicazioni. Abbiamo seguito tutto l'iter».
I lavori sono stati diretti dall'Architetto Teotista Salerno e il responsabile unico del procedimento è l'Architetto Rino Beringheli. Incluso nel progetto il restauro dell'intera recinzione in pietra calcarea e ferro battuto che si trova ai bordi di corso Re Ruggero. Le due fontane circolari arrivano da Valderice ed è stata collocata una pavimentazione in pietra di billiemi. Definite pure le aiuole con le stesse essenze arboree che si trovano all'interno del parco.
I lavori sono iniziati a metà dello scorso giugno. Lavori "necessari per innalzare il livello di sicurezza dell'immobile sede della Presidenza della Regione Siciliana" si legge sul sito della Presidenza. «La necessità di rendere più sicuro un sito considerato strategico e per definizione "sensibile" - aveva detto Musumeci - è stata l'occasione per aumentarne anche il decoro con una serie di opere pensate per entrare in sintonia con la bellezza del palazzo ed esaltarne ancora di più lo splendore. Un progetto ispirato rigorosamente a senso dell'estetica e dell'armonia com'è giusto che sia per un monumento tanto prestigioso e per una città ricca di storia e di cultura come Palermo».
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