SCOPRIAMO L'EUROPA
Sing Your Rights: cantare i propri diritti per assaporare la libertà di "sentirsi giusti"
In questo periodo difficile, la musica può essere un ottimo modo per distrarsi ed entrare in un’altra dimensione. L'esperienza di una delle partecipanti al progetto
In questo periodo difficile per chiunque, la musica può essere un ottimo modo per distrarsi ed entrare in un’altra dimensione, che sia essa contornata di gioia, dolore, fiducia, rabbia, speranza, paura. La musica per me ha sempre rappresentato un modo per esprimere ciò che non riuscivo ad esternare con le parole.
Per questo motivo, non appena ho saputo del progetto “Sing Your Rights”, ho deciso di mettermi in gioco.
Questo laboratorio ha permesso a tantissimi siciliani (e non solo) di collaborare insieme, con la finalità di scrivere e registrare un brano corale che avesse come tema principale i valori fondanti dell’ Unione Europea: Unione, Rispetto, Uguaglianza, Diritti, Parità. In sintesi: Libertà.
Ognuno di noi ha dato il proprio contributo, scrivendo, suonando, componendo, cantando. Il flusso di pensieri di ognuno di noi ha dato poi vita ad un brano che racconta di quattro diversi personaggi in cui ognuno di noi artisti (nel senso più largo del termine) si possa immedesimare.
Tutto ciò ha suscitato parecchio interesse e donato molti stimoli a chi ha avuto il piacere e la possibilità di partecipare a questo laboratorio e anche a chi poi ha poi deciso di partecipare al contest "A Song For Europe", che chiedeva la scrittura di un brano che avesse come temi gli stessi del laboratorio.
Io e la mia cantante Chiara Lodato (duo in arte “A5”) abbiamo deciso di partecipare con la nostra canzone I’ll never be. Il nostro è un duo nato dal piacere e la voglia di suonare e cantare insieme, siamo due amiche che condividono la passione per la musica.
Abbiamo deciso di metterci in gioco perchè ciò che amiamo di più è far conoscere la nostra musica ed emozionare chi ci ascolta. La canzone, per noi, vuole far capire che chiunque si è sentito inadeguato almeno una volta nella vita, per motivi diversi tra loro.
Il pezzo descrive come ci si sente ad essere qualcuno che prima o poi verrà sostituito da qualcun altro considerato “migliore", solo perché rispecchia dei canoni standardizzati frutto di una società piena di preconcetti sul "diverso”.
Successivamente vi è un dialogo interiore che suggerisce che non importa chi amiamo, chi siamo, ci sarà sempre qualcuno che ci spingerà ad essere qualcuno che non siamo, ma che noi non saremo MAI, (da qui il titolo della canzone), perchè vogliamo avere la libertà di sentirci giusti, unici e liberi semplicemente essendo ciò che siamo: cioè noi stessi, cioè esseri umani.
Tutto questo è stato possibile grazie al supporto di Gianni Zichichi, il rapper Picciotto, Claudio Terzo e Carmelo Piraino, i quali sono stati disponibili, professionali e cordiali nei confronti di tutti, per tutta la durata del progetto. Ringrazio anche tutte le ragazze e tutti i ragazzi che hanno partecipato con me.
Dedico questa piccola grande vittoria in primis a me stessa, perché stavolta ho deciso di andare fino in fondo; e poi la dedico ad un'altra persona per me molto importante. Consiglio a chiunque stia leggendo questo articolo, deducendo che sia appassionato di musica, di non smettere mai con questa passione.
Perché la musica unisce più di ogni altra cosa!
Viola Glorioso
Musicista e autrice
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