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Sicilia terra di tartufi: scoperta la varietà "bianchetto" in un bosco sulle Madonie
Nei giorni scorsi nel sottosuolo di alcuni feudi comunali, dove si trova una vasta pineta, è stato trovato il Tuber Borchii conosciuto come Marzuolo o Bianchetto
Gangi
Una scoperta quasi casuale anche se nei mesi scorsi alcuni sopralluoghi avevano già dato indicazioni in tal senso. La scoperta grazie anche all’iniziativa dell’istituto Agrario Salerno di Gangi, i ragazzi accompagnati dai professori Alberto Mazzola, Anna Sauro, Cristina Gennaro e Antonella Blando durante un’attività scolastica (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) ex alternanza scuola lavoro denominata Caccia al tartufo con finalità il riconoscimento di specie vegetali boschive.
La ricerca è stata possibile grazie alla collaborazione del presidente siciliano dell’associazione nazionale tartufai Fernando Prestifilippo di Capizzi e i suoi due esemplari di “Lagotto Romagnolo” cani addestrati per la ricerca del tartufo.
Alla ricerca hanno preso parte anche il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello e l’assessore Roberto Franco: «Non immaginavamo che i tartufi potessero avere un ottimo habitat anche nel nostro territorio – ha detto il primo cittadino - adesso grazie a questa scoperta ne abbiamo la certezza e può rappresentare per noi un volano di sviluppo economico e turistico”.
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