FOOD & WINE
"Sicilia en primeur" (finalmente) a Palermo: tutte le anticipazioni sulla kermesse del vino
Giunta alla sua quindicesima edizione, la manifestazione di Assovini Sicilia è dedicata al vino siciliano di qualità e tra degustazioni e masterclass c'è un giorno aperto a tutti
Non è certo un caso che il nostro capoluogo, eletto Capitale della Cultura Italiana 2018, sarà anche il proscenio della kermesse dedicata al vino siciliano di qualità e organizzata da Assovini Sicilia.
Dal 3 al 7 maggio allora tutti al Museo Regionale d’Arte Contemporanea di corso Vittorio Emanuele per vedere com’è andata la vendemmia siciliana del 2017. Il vino, del resto, fa parte del nostro bagaglio culturale così come le arti e la scienza.
Saranno infatti previsti momenti di divulgazione scientifica sulla vitivinicoltura siciliana attraverso il “Sicily Wine Science Show”, masterclass di settore con cinque Master of Wine e ovviamente litri e litri della divina bevanda.
Davvero una bella comodità per tutta la stampa e gli appassionati residenti a Palermo che potranno evitare lunghi viaggi in treno, traghetti e strade statali infinite per giungere alla manifestazione.
Ma cos’è esattamente Sicilia En Primeur? Sicilia en Primeur, è l’evento che da quindici anni ormai consente alla stampa nazionale ed internazionale, di conoscere in anteprima i vini dell’ultima vendemmia siciliana.
Quest’anno, saranno oltre 500 i vini presentati dalle cantine riunite sotto l’egida di Assovini. L’associazione sorta nel 1998 dall’idea di tre principi del vino siciliano (Diego Planeta, Giacomo Rallo e Lucio Tasca) ha come scopo la promozione del vino siciliano di qualità come se fosse una sola, unica e grande azienda.
A oggi le aziende associate sono ben settantasei e tutte accomunate da tre elementi: il controllo totale della filiera produttiva, la produzione di vino di qualità imbottigliato e la visione internazionale del mercato.
L’aspetto più bello di "Sicilia en Primeur", oltre alla sua vocazione internazionale, è la possibilità di degustare tutti i migliori vini siciliani in un unico luogo: dal Nero d’Avola di Noto, al Grillo di Marsala, passando per il Nerello Mascalese e la Minnella etnea.
L’aspetto ancora più bello -soprattutto per i giornalisti - è la possibilità di accedere ai primi giorni della manifestazione senza la massiva affluenza del pubblico, che porta sì brio e movimento ma anche brusio e lunghe code.
Ma non perdete le speranze: Il 7 maggio la manifestazione aprirà le porte al pubblico, a tutti i curiosi ed “enodipendenti” che potranno degustare tutte le etichette presentate in anteprima alla stampa nella splendida cornice di palazzo Belmonte Riso, sede del Museo regionale.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
STORIA E TRADIZIONI
Il tesoro nascosto in Sicilia: dov'è la fiera che (di notte) regala soldi e fa arricchire i poveri