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Si torna a sognare la "Baia dello Sceicco": il volo diretto da Palermo a Sharm el-Sheikh

Un sogno tutto egiziano che ritorna: la città balneare e turistica sta sulla penisola del Sinai, affaciandosi sul mar Rosso. Dal suo aeroporto internazionale partono diversi voli

Balarm
La redazione
  • 15 aprile 2019

Sharm el-Sheikh

Dopo tanti anni di assenza torna dalla metà di luglio il volo diretto che collega Palermo con Sharm El Sheikh: una volta a settimana, la domenica, il volo è della compagnia Bulgarian Air.

Ad annunciarlo, con la collaborazione di Gesap, è Domina: ha deciso di investire sullo scalo di Punta Raisi anche con un collegamento da e per Bologna, operato con Air Dolomiti, che prevede la possibilità per i passeggeri di avere incluso nel prezzo un bagaglio in stiva e uno a mano.

Sharm el-Sheikh (o meglioSharm al-Shaykh ossia "Baia dello Sceicco") è una località turistica egiziana: si trova nella parte a sud della penisola del Sinai ed è bagnata dal mar Rosso.

Ma non c'è solo turismo: la città è il centro amministrativo del Governatorato del Sinai del Sud e dalla fine degli anni Novanta ospita regolarmente conferenze politiche di alto livello alle quali partecipano tutte le più importanti nazioni del mondo, oltre a numerosi incontri della Lega araba.
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Oltre che collegare questo meraviglioso angolo del mondo con diversi Paesi, l'aeroporto internazionale di Sharm el-Sheikh (sigla: SSH) serve voli interni per Il Cairo, Hurghada, Luxor e Alessandria.

La città, incastrata nel golfo di Aqaba, si presenta principalmente come un grande centro, costituito in gran parte da villaggi e residence turistici spesso dotati di servizi di animazione. Gli abitanti, per la maggioranza, sono persone provenienti da altre zone dell'Egitto che lavorano nei centri turistici e risiedono a Sharm el-Sheikh per lavoro.

Fino alla fine degli anni Sessanta Sharm el-Sheikh era poco più che un villaggio di pescatori, lo sviluppo commerciale iniziò quando gli israeliani costruirono la città di Ofira (a 6 km a nord della baia di Naama): fu il primo insediamento concepito appositamente per i turisti.

Quando il Sinai tornò sotto il controllo egiziano, nel 1982, il governo del Paese ha deciso di favorire lo sviluppo turistico del territorio: oltre a diversi investitori esteri, dall'interno si mossero per tutelare il paesaggio con delle nuove leggi, leggi che limitano anche le altezze degli edifici al fine di preservare le bellezze naturali.

La stagione invernale è mite e assolata anche non offre - se non sporadicamente - temperature massime superiori ai 25 °C, mentre le temperature minime oscillano intorno ai 13° ma possono scendere anche sino a 7-8 °C.

Non piove mai: statisticamente Sharm riceve 10–15 mm all'anno di pioggia tra novembre e marzo, distribuita in maniera piuttosto irregolare di anno in anno.

Le temperature in estate non scendono praticamente mai sotto i 35 °C (si raggiungono punte anche di 45 °C) e le minime rimangono sopra i 23 °C: fortunatamente sono attenuate dal vento e dalla bassa umidità della zona (intorno al 20-30%) che rende abbastanza accettabile la temperatura percepita.
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