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Sconti sul caro-voli, quanto costa tornare a Natale in Sicilia: chi può usufruirne e come

Fino al 50 per cento di sconti sui prezzi dei biglietti: è il piano della Regione contro il caro-voli. Nell'articolo tutti i dettagli su chi (davvero) potrà accedere alla misura

Balarm
La redazione
  • 13 novembre 2023

L'aeroporto di Palermo (foto Gesap da Facebook)

Sconti sul costo dei biglietti aerei per tutti i residenti in Sicilia. I passeggeri residenti nell'Isola potranno beneficiare di una riduzione del 25 per cento sul costo di ogni singola tratta.

Le agevolazioni arriveranno al 50 per cento per le cosiddette categorie prioritarie: gli anziani con più di 65 anni, i viaggiatori per ragioni sanitarie, gli studenti, i giovani under 26, i disabili con almeno il 67 per cento di invalidità, i residenti con un Isee inferiore a 9.360 euro, gli atleti agonisti, i dipendenti con sede di lavoro fuori dalla regione. L'iniziativa partirà già a dicembre.

È questa la strategia del governo Schifani per contrastare il caro-voli e agevolare i siciliani finora costretti a subire l’impennata dei prezzi, soprattutto nei periodi di alta stagione e festivi.

Nel dettaglio, per usufruire della riduzione, il prezzo del biglietto deve essere superiore a 62,50 euro. Qualora, invece, il costo sia compreso tra 50,01 e 62,50 euro, lo sconto sarà calcolato in modo da portarlo a 50 euro.
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La riduzione del costo totale del biglietto potrà arrivare fino a un massimo di 75 euro per singola tratta. Fino a 50 euro, invece, non sarà applicato alcun ribasso.

Per le categorie prioritarie, l'ulteriore scontro del 25 per cento sarà applicato sui biglietti di costo superiore a 50 euro.

In questa prima fase, i collegamenti interessati sono quelli tra gli aeroporti siciliani e quelli di Roma (Fiumicino e Ciampino) e di Milano (Malpensa, Linate e Orio al Serio), sia in andata che in ritorno.

Lo sconto sarà applicato automaticamente già al momento dell'acquisto del biglietto.

Le compagnie, infatti, dovranno adeguare i propri sistemi di vendita online inserendo una casella da spuntare per i residenti in Sicilia. L'assessorato delle Infrastrutture ha emanato un avviso esplorativo rivolto alle compagnie aeree che intendono aderire all'iniziativa. Per quanto riguarda la dotazione finanziaria, è pari a circa 27,5 milioni, di cui 15 stanziati dalla Regione.

Per maggiori informazioni potete consultare il testo completo del decreto.

«Questa è una giornata da ricordare. Quella contro il caro-voli – ha affermato il presidente Schifani – è stata una battaglia che mi sono intestato fin dal mio insediamento e posso dire di avere raggiunto un altro risultato importante. Infatti, dopo il nostro impegno per favorire l'arrivo di un nuovo vettore che ha rotto il duopolio di fatto nei collegamenti aerei con la nostra Isola e l'istituzione di un osservatorio per il trasporto aereo, oggi manteniamo un altro impegno assunto con i siciliani.

Questo provvedimento realizza quella che è sempre stata una priorità del mio governo, oltre che un atto di giustizia nei confronti dei nostri concittadini vessati da politiche dei prezzi piratesche. Resta ancora molto da fare come dimostra l'ennesimo balzo dei prezzi per le prossime festività natalizie, ma mi conforta il fatto che, dopo i nostri esposti all'Antitrust e all'Unione europea, sia Roma che Bruxelles abbiano avviato istruttorie sulle condotte delle compagnie aeree.

Mi auguro adesso che queste iniziative producano soluzioni strutturali in favore dei viaggiatori, soprattutto quelli sui quali grava il peso dell'insularità».

«È la prima volta in assoluto – ha detto l'assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò – che un governo regionale vara un provvedimento finalizzato a ridurre i prezzi dei biglietti che i siciliani sono costretti a pagare per raggiungere il resto dell'Italia in aereo. Si tratta di una misura compatibile con le norme nazionali e comunitarie.

Invieremo subito l'invito alle compagnie aeree affinché aderiscano a questa iniziativa e sono molto fiducioso sulla loro disponibilità a sposare questo progetto che non incide sui loro bilanci, ma che ha un forte impatto sociale. I tempi saranno serrati perché vogliamo partire già dal primo dicembre in modo che i siciliani che vogliono tornare a casa per le festività possano usufruire di queste agevolazioni».

Un decreto che ha scatenato anche polemiche. Federconsumatori Sicilia per esempio ha dichiarato di nutrire "dubbi sia di merito che di metodo.

Federconsumatori Sicilia è convinta che «il caro-voli si combatta aumentando l'offerta, mettendo più aerei in pista quando servono. Siamo perfettamente d'accordo sul fatto che per gran parte dell'anno l'offerta di posti sia congrua e che, di conseguenza, non è possibile prevedere voli in eccesso per 11 mesi su 12.

Ma è possibile - prosegue -, se lo si programma in modo corretto, usare gli scali di Comiso e Trapani-Birgi per assorbire l'extra-traffico delle feste senza mandare in tilt Catania e Palermo. Natale, da duemila anni, cade sempre il 25 dicembre: una programmazione si può fare.

Per quanto riguarda il metodo, poi, i dubbi sono ancor di più. Ci sembra molto difficile che le compagnie aeree accettino di modificare i propri sistemi di prenotazione per inserire la possibilità di ottenere lo sconto».

Infine, fanno notare i consumatori: «La misura annunciata dal Governo Regionale riguarda solo i residenti in Sicilia, ma la stragrande maggioranza di chi compra un biglietto aereo per la Sicilia a Natale o a Pasqua non è più residente in Sicilia da anni: è emigrato al nord per lavorare, ha spostato la residenza, magari ha figli nati a Bergamo bassa. Tutte queste persone non potranno ottenere lo sconto».
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