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"Scavalcare" il traffico di via Crispi si può: come cambia il volto del porto di Palermo

Il primo stralcio dei lavori dovrebbe concludersi a breve. Le opere previste realizzano un nuovo link tra la città e il suo mare con aree aperte alla cittadinanza

  • 22 febbraio 2025

I lavori al porto di Palermo (foto di Siciliainprogress)

Minori tempi d’attesa agli imbarchi e agli sbarchi, un passaggio pedonale che permetterà di "scavalcare" la trafficata via Crispi , nuovi marciapiedi e aree verdi.

Non è più (a quanto pare) un'utopia, bensì il nuovo volto dell’interfaccia tra il porto di Palermo e la città, che cambierà, radicalmente, il modo di vivere l’area e l’accesso al porto cittadino.

Ecco, allora, cosa cambia e quali sono le zone interessate. «Tutto rientra nell’ambito del progetto esecutivo "Interfaccia" – La ristrutturazione delle vie di accesso al porto core di Palermo e le sue interazioni con l’ambiente urbano” – spiega l’Ingegnere Roberto Di Maria, ricercatore esperto di mobilità e autore di "Sicilia in Progress" -.

Il progetto è stato realizzato da Valle 3.0, a seguito di un concorso di idee bandito dall’AdSP del Mare di Sicilia occidentale nel 2018».
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Secondo fonti dell'Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, i lavori avanzano: sono stati già montati i piloni per le strutture sopraelevate ed il sovrappasso verso la riqualificata Stazione Marittima.

Il primo stralcio dei lavori dovrebbe concludersi entro la primavera del 2025. Le opere previste realizzano un nuovo link tra la città e il suo mare con aree aperte alla cittadinanza, strutture per i crocieristi e spazi con destinazione socio-culturale.

«Dal porto, dunque, parte un’ulteriore operazione di rigenerazione urbana con un’architettura-filtro sarà la nuova "interfaccia" – prosegue Di Maria -. In particolare, verrà realizzata una completa separazione tra i flussi veicolari, al piano di campagna, ed i flussi pedonali, su passerelle sopraelevate.

Prevista anche la realizzazione di una passerella pedonale che consentirà l’accesso direttamente da via Emerico Amari, scavalcando la trafficata via Francesco Crispi».

Prevista, inoltre, la realizzazione di infrastrutture dedicate all’accesso stradale e alla movimentazione di autocarri e merci all’interno del terminal multimodale Ro-Ro. Spazio, poi, a nuove aree di parcheggio per camion, marciapiedi, un rinforzo del molo.

Il progetto guarda anche al "green" con la realizzazione di infrastrutture come aree verdi, cantieri di controllo, cancelli e coperture a sbalzo.

«Si otterrà – precisa l’ingegnere Roberto Di Maria - un miglioramento dei tempi di attesa da e per il porto, del decoro urbano e della qualità della vita, insieme ad una riduzione delle attese all’imbarco e allo sbarco e della congestione prodotta dalle attività portuali e dalle interferenze con il traffico cittadino, e una riorganizzazione funzionale degli spazi».

Il progetto è stato finanziato con fondi Cef, Connecting Europe Facility, destinati a migliorare la competitività industriale, con particolare riferimento ai nodi centrali e globali della rete TEN-T (Trans-European Networks – Transport) per migliorarne la connessione e le prestazioni. Il costo dell’intervento è di 35 milioni di euro, interamente finanziati, di cui per la progettazione 1.484.900,00 (Fondi Cef) euro.

La durata prevista per i lavori è di 18 mesi.
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