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"Santocielo" un uomo incinto: l'amore senza confini e la Sicilia nel film di Ficarra e Picone

Il film, che esce il 14 dicembre, senza perdere la sua verve comica invita il pubblico a ridefinire i confini mentali, a ridere e riflettere su temi come la paura del diverso

Salvo Caruso
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  • 14 dicembre 2023

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In paradiso si vota per le sorti dell'umanità, un nuovo diluvio o l'arrivo di un nuovo messia? Nonostante l'idea di una catastrofe sia molto allettante, sarà Aristide (Valentino Picone) l'angelo scelto per ingravidare col tocco della sua mano la prescelta che darà alla luce il nuovo salvatore.

Una volta arrivato nella terra farà la conoscenza di Nicola (Salvo Ficarra), un professore di matematica con una mentalità un po' bigotta, che per errore verrà ingravidato (e salvato) dell'angelo Aristide. Da quel momento sarà tutto un "Santocielo!".

Il nuovo film di Ficarra e Picone è un viaggio nei sentimenti basato sul rispetto e sull'inclusione. Un ritratto della società realizzato sempre con leggerezza e intelligenza, dove il duo comico palermitano mostra un nuovo lato della loro comicità.

«La religione dà degli spunti di riflessione molto importanti. Noi abbiamo visto sempre negli uomini illuminati di religione una modernità, maggiore di quella che alcuni vogliono far vedere - dice Picone -. Quindi troviamo le tematiche religiose molto rivoluzionarie. E cosa c'è di più rivoluzionario se non l'amore ? Un amore senza confini, quello che questo film vuole esprimere».
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Al centro c'è sempre la Sicilia nei suoi luoghi e nelle sue personalità, come quei vicini impiccioni che non vedono l'ora di "curtigghiare" sulla tua vita.

Non mancano le improvvisazioni quei momenti che il duo comico definisce "bambineschi" e che, in 30 anni di carriera, continua ancora a scrivere: «Ma è normale che abbiamo scritto questa cosa a 50 anni? Si, perché ci fa ridere».

ll film, attraverso la sua trama fantasiosa e surreale, invita il pubblico a ridefinire i propri confini mentali, a ridere e riflettere su temi profondi, tra cui la paura del diverso.

«Quando una persona parla in un certo modo dell'altro è perché non è dentro l'altro. Noi giudichiamo una cosa, poi quella cosa capita a te e cambia tutto», sottolinea Picone, offrendo uno sguardo penetrante sulla paura e sull'accettazione.

Il 14 dicembre, "Santocielo" arriva nelle sale cinematografiche, regalando così al pubblico italiano un'opera cinematografica che, dopo l'enorme successo di "C'è ancora domani" di Paola Cortellesi, offre una riflessione in più sulle sfaccettature della vita, dell'amore e della comicità.
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