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Santa Caterina d'Alessandria: svelato il ritratto del '500 al Monastero di Palermo

Dopo trentadue anni di oblio è stata svelata a Palermo un'opera fiamminga che ritrae Santa Caterina d’Alessandria, la martire che convertì tutti ma non il suo aguzzino

Balarm
La redazione
  • 24 marzo 2018

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Siamo nel monastero di Santa Caterina d'Alessandria a Palermo: l'edificio di piazza Bellini nasconde molti tesori e, tra questi, il ritratto fiammingo che immortala la martire.

L'opera, una tavoletta che era lo sportello destro di un trittico, ritrae Santa Caterina d’Alessandria ed è stata svelata sabato 23 marzo proprio al monastero: lo svelamento è stato organizzato dalla Fondazione Federico II e dall’assessorato ai Beni Culturali alla presenza di numerose autorità militari, civili e diplomatiche, tra i quali una rappresentanza dell’Ambasciata Belga in Italia.

Infatti la tavoletta, datata tra fine del Quindicesimo secolo e l'inzio del Sedicesimo è stata riferita al cosiddetto Maestro della Leggenda di Santa Lucia, artista attivo a Bruges, vicino ai modi di Hans Memling e Gerard David.

A rendere l'atmosfera ancora più suggestiva c'erano le Voci Bianche del Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo, poi all’interno della Chiesa è calato il silenzio e poi ancora il suono delle campane per dare il “Bentornato a Caterina”.
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Fino a oggi l'opera è stata custodita al Convento dei Frati Cappuccini di Palermo, proveniente dalla Chiesa di San Giacomo, annessa al convento del medesimo ordine, a Bivona.

La storia: Caterina era figlia di aristocratici e originaria di Alessandria d’Egitto. È vissuta al tempo dell’imperatore Massimino, qui ritratto ai suoi piedi. Condannata al martirio attraverso una ruota dentata, fu infine decapitata con una spada anch'essa attributo iconografico

«Chiamarla mostra è riduttivo – ha detto il Presidente dell'Ars e della Fondazione Federico II Gianfranco Miccichè - Siamo di fronte ad un evento poliedrico, con valenza culturale, turistica, religiosa. Non poteva essere diversamente nell' anno in cui Palermo è Capitale della Cultura».

«Con lo svelamento di Santa Caterina e con la mostra SICILIË Pittura Fiamminga, facciamo un regalo alla città di Palermo e supportiamo il sindaco Orlando, riportando alla fruizione un gioiello artistico all'interno di in luogo incantevole ma anch'esso poco fruito - conclude - Qualcosa che il governo che ci ha preceduto non avrebbe mai potuto immaginare».

«Visto il ritratto di Santa Caterina - afferma il direttore generale della Fondazione Federico II, Patrizia Monterosso - abbiamo subito ricostruito l'iconografia contenuta nell'opera e ne siamo rimasti allo stesso tempo affascinati per il significato simbolico e sorpresi per il lungo oblio in cui è rimasta questa preziosa e raffinata opera del Quattrocento».

«Occorreva allora riservarle un omaggio, unico e irripetibile.Dopo trentadue anni, non bastava includerla nella mostra Sicilië, Pittura Fiamminga, accanto a opere di maestri come Van Dyck e Stomer. Dovevamo fare qualcosa di più - continua -così abbiamo scelto, ma è stata la stessa Santa a sussurrarcelo, di accendere i riflettori e svelarla alla Sicilia e al mondo intero. La scelta del luogo non è stata casuale».

Felice anche Marilena Volpes, dirigente generale dipartimento regionale Beni Culturali per aver ritrovato beni culturali che sono rimasti nascosti per un eccesso di tutela.

«È una grande gioia che vogliamo condividere con tutti i visitatori - commenta - perché questa tavola va oltre il valore intrinseco dell'opera: significa, infatti, valorizzare la figura di Santa Caterina e del Monastero delle monache di clausura».

Dopo l’evento il ritratto di Santa Caterina è stato trasferita, con l’utilizzo di importanti misure di sicurezza, a Palazzo Reale dove sarà protagonista della mostra "Sicilië, pittura fiamminga", che raccoglie per la prima volta le opere fiamminghe presenti in collezioni pubbliche e private siciliane.

La mostra sarà allestita nelle rinnovate Sale Duca di Montalto e apre al pubblico con l’inaugurazione il 27 marzo alle 18 per proseguire fino al 28 maggio.
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